Quella donna vuol essere madre, la regione Lazio c’è

Donna regione Lazio

Aiutare una donna a mettere al mondo un figlio, a partire da chi versa in condizioni economico-sociali di debolezza: la regione Lazio c’è. Perché non può essere quello l’ostacolo che impedisce ad un bambino di nascere.

E la giunta Rocca vuol fare la sua parte.

La regione Lazio aiuta la donna che vuole essere madre

È stata l’assessore Simona Baldassare (nella foto) esponente della Lega, a proporre alla giunta e all’assessore al bilancio Giancarlo Righini (Fdi), di scovare risorse per dare un primo, concreto segnale.

E la delibera in questione è stata approvata e vale già per quest’anno. Il provvedimento della giunta Rocca stanzia infatti un primo milione a favore delle donne partorienti “in condizioni di particolare vulnerabilità economica”.

Sarà Laziocrea, l’ente regionale, a varare il bando per le donne che dovranno rispettare i criteri di assegnazione per beneficiare di un contributo minimo di 2mila e 500 euro che può essere esteso a un massimo di 5mila euro.

La delibera approvata dalla giunta Rocca

Le assegnatarie dovranno essere residenti nel Lazio e con un Isee non superiore ai 30mila euro all’anno. Saranno tenute in considerazione altre condizioni, come la mono genitorialità, la presenza di figli minori e la presenza di persone con disabilità a carico. Le donne che potranno beneficiare dell’assegno saranno individuate attraverso un avviso pubblico predisposto e messo in atto proprio da LazioCrea.

Dice la Baldassarre, motivando il provvedimento: “Sono ancora troppe, oggi, le donne che si trovano attanagliate da vulnerabilità economiche nel momento in cui restano incinte. Con questa delibera le vogliamo sostenere, consapevoli di come sia sempre più complesso scegliere di diventare madri. La maternità è un dono, e le donne dovrebbero essere libere di poter decidere di portare avanti dignitosamente una gravidanza. La Regione è al loro fianco, per valorizzarle e creare le condizioni per dare loro un futuro, assieme ai loro bimbi. Con questo spirito, stanziamo un milione di euro per le neomamme”.

Ed è davvero un’iniziativa molto bella e giusta, che punta a valorizzare la maternità e il diritto alla vita.