Regione Lazio, Fdi contro Fi: traballa il rimpasto di Giunta di lunedì, rischio voto anticipato

Da sinistra, Tajani, Rocca e Troncassini
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Regione Lazio, Fdi contro Fi: traballa il rimpasto di Giunta preannunciato per lunedì, rischio di voto anticipato. Un nuovo capitolo di tensioni e rivalità interne scuote la Regione Lazio, dove lo scenario politico sembra avviarsi verso un bivio cruciale. Se le divergenze all’interno della maggioranza non si risolvono in tempi brevi, il rischio di un voto anticipato diventa sempre più concreto.

Regione Lazio, FdI contro FI

Questo il monito lanciato da Paolo Trancassini, segretario regionale di Fratelli d’Italia, che ha dichiarato all’agenzia Nova: “Se non si risolve la crisi politica, si va al voto”. Parole che suonano come un ultimatum e che sembrano indirizzate soprattutto verso gli alleati di Forza Italia, il cui peso in Giunta è oggetto di un serrato dibattito.

Traballa il rimpasto di Giunta

Il partito di Silvio Berlusconi ha compiuto una mossa simbolica di grande impatto, disertando la commissione Bilancio e facendo così mancare il numero legale necessario per approvare il bilancio consolidato del 2023. Il gesto, apparentemente tecnico, porta con sé un messaggio politico: Forza Italia vuole una rappresentanza maggiore all’interno dell’esecutivo guidato dal presidente Francesco Rocca. Al centro della contesa, infatti, c’è la richiesta degli azzurri di ottenere la vicepresidenza della Giunta, attualmente occupata da Roberta Angelilli (FdI), nonché alcune deleghe di rilievo, come quella all’urbanistica, attualmente assegnata a Pasquale Ciacciarelli, in quota Lega.

Rischio voto anticipato

Francesco Rocca, presidente della Regione, non sembra cedere alle pressioni e ribadisce il suo sostegno alla vicepresidente Angelilli, elogiando il suo operato e dichiarandosi “orgoglioso” del ruolo svolto dall’esponente di Fratelli d’Italia. Un messaggio chiaro e diretto che intende frenare le aspirazioni di Forza Italia, ma che di fatto accentua le tensioni interne alla maggioranza. Nel frattempo, la pattuglia azzurra può contare su sette consiglieri regionali, un peso numerico rilevante rispetto al singolo rappresentante della Lega rimasto dopo alcuni cambiamenti recenti. Questo vantaggio numerico sembra fornire a Forza Italia una leva importante per chiedere un riequilibrio degli incarichi in Giunta.

Rischio di voto anticipato per la Regione Lazio

A fare eco alla fermezza di Rocca arriva Trancassini, che ha apertamente avvertito i membri della coalizione sulla possibilità di un ritorno alle urne se non si troverà un accordo rapido ed efficace. Una minaccia che non sembra spaventare Forza Italia: “Se si tratta di una minaccia, non la temiamo”, replica il gruppo consiliare azzurro in una nota congiunta, sottolineando come il loro obiettivo sia comunque il buon governo e non la destabilizzazione della Giunta. Gli esponenti di Forza Italia sembrano voler perseguire una trattativa per ottenere un maggiore riconoscimento politico, ma avvertono che, in caso contrario, valuteranno nuove mosse.

Opposizioni colgono l’occasione

Sullo sfondo delle schermaglie interne alla maggioranza, le opposizioni colgono l’occasione per criticare il clima di instabilità che si respira alla Pisana. In una nota congiunta, i capigruppo di Pd, Italia Viva, Movimento 5 Stelle, Azione, Avs e Polo progressista affermano: “Più che panna montata, una maionese impazzita. Adesso basta, si torni davvero a votare”. Per loro, l’impasse che sta paralizzando la Giunta è l’ennesima dimostrazione di un esecutivo in difficoltà e incapace di rispondere alle sfide del territorio.

Futuro politico del Lazio in bilico

Nonostante le dichiarazioni di fermezza e l’apparente volontà di trovare un accordo, il futuro della Regione Lazio appare appeso a un filo. I frequenti rinvii e le contrapposizioni ideologiche sembrano complicare ulteriormente il cammino verso un rimpasto che possa accontentare tutte le forze politiche della maggioranza. Nei prossimi giorni, si attende di capire se verranno individuate soluzioni concrete o se, invece, si andrà verso un allargamento della frattura, con un esito che potrebbe, come sottolineato, portare i cittadini laziali alle urne anticipatamente.

Il contesto politico nella Regione Lazio si presenta quindi come un delicato gioco di equilibri, in cui le ambizioni di rappresentanza si scontrano con la realtà dei numeri e con la necessità di mantenere una stabilità di governo. Forza Italia, rafforzata dai suoi consiglieri, sembra intenzionata a far valere il suo peso, mentre Fratelli d’Italia cerca di tenere il timone della maggioranza, facendo quadrato attorno ai suoi esponenti di spicco. La partita è aperta, e gli esiti sono ancora imprevedibili.