Regione Lazio, la Lega: chiudere la stagione “amici del Pd”
”Il presidente della Regione Lazio Zingaretti venga a riferire, almeno questa volta, in Consiglio regionale e si convochi al più presto l’audizione, richiesta dalla Lega, sulla verifica degli atti prodotti dalla Protezione Civile”. Così il capogruppo e i consiglieri della Lega in Consiglio regionale del Lazio Orlando Angelo Tripodi, Laura Corrotti, Daniele Giannini, Pasquale Ciacciarelli e Laura Cartaginese. ”Bisogna mandare in soffitta la stagione amici del Pd, aprendo la Regione Lazio alle competenze e alla professionalità – sostengono i consiglieri del Carroccio –. Perché sono palesi i risultati della Protezione civile, guidata da un candidato sindaco sconfitto nel comune di Fara in Sabina nel giugno 2016 e promosso direttore dell’Agenzia regionale nel novembre.
Il presidente della Regione venga subito in aula
Come mai è stato stipulato un nuovo contratto con la Ecotech, società di lampade con capitale sociale di 10mila euro, dopo i risultati imbarazzanti a suon di revoche, comprese le risoluzioni alla A.D. Medical Srl e alla Worldwide Luxury Srl? Su cui peraltro abbiamo presentato un’interrogazione. Mentre gli operatori sanitari chiedono a gran voce da settimane i dispositivi di protezione individuale. Da dove spuntano le 800mila mascherine da parte di Ecotech annunciate dal Presidente della Regione? Zingaretti venga finalmente in Aula sui 10 milioni di mascherine per 35 milioni euro, aspettando gli accertamenti delle autorità competenti da cui non potrà fuggire ancora. O dare risposte poco chiare sui ritardi abbastanza evidenti”, concludono i consiglieri della Lega.
La Regione Lazio deve chiarire molte cose
Sulla vicenda è intervenuta anche Simona Baldassarre, eurodeputata della Lega e membro della Commissione Sanità. ”Nonostante potesse affidare la famosa commessa per le mascherine a una nuova società, la Regione Lazio, che aveva già annullato l’ordine per inadempienze contrattuali, ha riaffidato, tra l’altro alle stesse condizioni economiche, la consegna dei 10 milioni di dispositivi di protezione alla stessa piccola azienda di illuminotecnica. Il tutto a un prezzo fortemente più alto rispetto a quello che avrebbe potuto ricavare dalle offerte in circolazione attualmente. Forse perché il fornitore inadempiente non avrebbe potuto rifondere facilmente alla Regione l’acconto di 11 milioni incautamente versato?”. Così in una nota l’eurodeputata.
Dubbie politiche di acquisto della Pisana
”Purtroppo però, pur se lo ricorda molto – prosegue – non stiamo parlando di una puntata di qualche soap opera drammatica. Ma di materiale protettivo per i nostri medici e infermieri che, a causa delle dubbie politiche di acquisto della Regione, aspettano in un momento in cui in Italia sono già migliaia gli operatori contagiati. Altro che bufale, Zingaretti dovrà spiegare molte cose di questa vicenda. Al Governatore ricordiamo che è il ben più simpatico fratello a recitare. Il ruolo di attore in telefilm a puntate, come sembra la vicenda mascherine, lo lasci a Montalbano e si concentri sulla politica del proprio territorio”.