Regione Lazio sull’orlo della crisi irreversibile. Rocca: ‘Se non si risolve, intervengo io’

Regione Lazio
Contenuti dell'articolo

La crisi che sta scuotendo il centrodestra in Regione Lazio non sembra trovare una soluzione. Ormai ogni cosa sembra essersi bloccata: da quasi tre mesi, le divisioni sia tra gli alleati sia interni ai partiti stanno mettendo a dura prova il presidente Francesco Rocca.

Nonostante l’ampia maggioranza conquistata alle elezioni, la situazione è in paralisi. Il consiglio regionale è rimasto fermo per oltre due mesi, riprendendo solo recentemente i lavori dopo una pausa di 71 giorni. E anche quando ha ripreso, si è fermato nuovamente. L’opposizione non ha perso tempo: ha chiesto l’intervento diretto di Rocca, invitandolo a dimettersi se non riesce a tenere insieme la sua coalizione.

Spaccature interne: Forza Italia e Lega contro FdI

Il vero problema in questo momento è la frattura tra Forza Italia – che adesso conta sette consiglieri (in precedenza erano tre) – e gli alleati. La tensione è alta, non solo tra gli azzurri e Fratelli d’Italia, ma anche tra la Lega e gli altri partiti del centrodestra. Il Carroccio si è opposto all’accordo trovato tra FI e il partito di Giorgia Meloni, che prevedeva un ridimensionamento del peso leghista. Ieri Rocca ha cercato di mostrare un’immagine di unità, ma l’opposizione è rimasta scettica.

Le accuse dell’opposizione: “Faccia un passo indietro”

Nella seduta iniziata ieri, i rappresentanti dei gruppi di minoranza hanno subito sollevato la questione, dando il via a un lungo dibattito che si è concluso con l’intervento di Rocca. Durante l’apertura della discussione, Mario Ciarla del Partito Democ

ratico ha chiesto al presidente di intervenire per riportare ordine e stabilità. “È poco dignitoso aspettare che siano i partiti a risolvere la crisi, soprattutto perché hanno già dimostrato di non essere capaci di farlo. Lei è il presidente, faccia sentire la sua voce!”, ha affermato Ciarla.

Le critiche delle opposizioni

Le critiche non si sono fermate. Marietta Tidei, di Italia Viva, ha accusato Rocca di avere un atteggiamento “pilatesco” e ha lamentato l’immobilismo della Regione. Alessio D’Amato di Azione ha invece sottolineato il contrasto tra i numeri della maggioranza e la sua incapacità di agire: “Siete in tanti, ma le commissioni sono ferme e i cittadini non capiscono perché tutto sia bloccato.”

Forza Italia e il peso dell’alleanza

Dall’altra parte, Giorgio Simeoni, capogruppo di Forza Italia, ha spiegato che il suo partito continuerà a sostenere la maggioranza, ma ha chiesto rispetto e chiarezza sul ruolo che avranno nell’alleanza. “Siamo qui e approveremo il Documento di economia e finanza regionale, ma chiediamo rispetto alla coalizione e al presidente Rocca”, ha dichiarato Simeoni. Daniele Sabatini di Fratelli d’Italia ha cercato di ridimensionare la polemica sull’inattività del Consiglio, affermando che i giorni persi sono stati solo una “ventina”.

Pressioni crescenti e possibili scenari futuri

Nel frattempo, il capogruppo di Alleanza Verdi e SinistraClaudio Marotta, ha denunciato la “litigiosità interna” che sta bloccando il consiglio. Per Rocca è il momento di trovare una soluzione, considerando che Giorgio Simeoni, capogruppo di Forza Italia, ha dichiarato che il partito continuerà a sostenere la maggioranza, ma resta da definire “come” verrà fornito questo sostegno. L’ipotesi di un appoggio esterno è sempre più concreta, un duro colpo per Rocca e per Giorgia Meloni, che lo ha sostenuto per la guida della Regione.

Rocca: “Dialogo serrato tra le forze politiche”

Rocca, intervenendo al termine della discussione, ha respinto le critiche, dichiarando che la Giunta ha lavorato in modo compatto e che i dialoghi tra le forze politiche sono in corso. Ha poi difeso il suo operato e le iniziative intraprese, come lo stanziamento di 17 milioni per ridurre le liste d’attesa. Ma ha anche avvertito: “Se non si troverà una soluzione, sarò io a prendere provvedimenti”.