Regione Lazio, troppi cantieri nei comuni ‘amici’ del centrodestra: Astral sul banco degli ‘imputati’
Regione Lazio, troppi cantieri nei comuni ‘amici’ del centrodestra: Astral sul banco degli ‘imputati‘. La luce dei riflettori della Commissione Trasparenza della Regione Lazio sta puntando Astral, l’azienda pubblica regionale che si occupa di infrastrutture stradali e, in misura minore, di infrastrutture ferroviarie. Ma anche su Antonio Mallamo, l’Amministratore Delegato di Astral in carica da 11 anni consecutivi.
Regione Lazio, troppi cantieri nei comuni ‘amici’ del centrodestra (e senza bando pubblico)
Presto, proprio Antonio Mallamo sarà ‘costretto’ a recarsi in Commissione Trasparenza per rispondere delle “modalità di selezione dei cantieri programmati (per il 2025, ndr), ma senza bando (e in passato gestiti da Astral), in assenza di graduatoria“(ossia bando pubblico, ndr). La convocazione per l’audizione di Mallamo, tra l’altro, è arrivata in modo a dir poco singolare. Ossia con un comunicato stampa diffuso dal presidente della Commissione Trasparenza, Massimiliano Valeriani (PD). Una nota stampa in cui si preannuncia, senza troppi giri di parole, una sorta di fuori-tutto. In particolare, Mallamo sarà audito in merito ai “finanziamenti 2025 relativi agli interventi (cantieri, ndr) per la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie e per la rigenerazione urbana“. Così riporta lo stesso comunicato, nero su bianco.
Astral (e Mallamo) sul banco degli ‘imputati’
Il comunicato è stato diffuso dal presidente, Massimiliano Valeriani, subito dopo una seduta dir poco incandescente della Commissione Trasparenza dello scorso 5 novembre. Una seduta nel corso della quale a finire con il faro puntato è stato, invece, Giancarlo Righini. Assessore al Bilancio della Giunta Rocca, uomo forte della Meloni nel Lazio. Convocato in tutta fretta proprio in merito a lavori stradali Astral a Frosinone non in programma, ma preannunciati dalla sua compagna sui social. E, poi, subito votati dalla Giunta Rocca, col beneplacito di Astral.
Fine dei rapporti tra Mallamo, Zingaretti e i dem?
Ma tornando ad Astral e Mallamo, non possiamo non notare, certo, che a sollevare il nuovo ‘caso’ dei cantieri Astral 2025 sia stato proprio il neopresidente della Commissione Trasparenza del Lazio, Massimiliano Valeriani. Fedelissimo di Nicola Zingaretti, attuale eurodeputato capogruppo PD in Europa. Proprio Zingaretti, nel 2013, portò Mallamo sulla poltrona più ambita di Astral. Una poltrona a cui, poi, Mallamo si è ‘incollato’. Negli anni successivi, difatti, Zingaretti gli ha permesso di essere riconfermato in carica per 4 volte consecutive. Sia con la prima Giunta Zingaretti che con la Giunta Zingaretti bis (con l’ingresso del M5S).
Mallamo, aria pesante da destra e sinistra
Che l’aria si fosse fatta pesante, per Mallamo, si era capito già a fine ottobre. Quando il Governatore Rocca aveva nominato, su proposta proprio dell’assessore al Bilancio Righini, un fedelissimo di FdI, l’ex consigliere capitolino Francesco Figliomeni, a svolgere il ruolo di ‘controllore’ interno di Astral (inserito all’interno dell’organigramma aziendale) e del suo Amministratore Mallamo.
Ostia, Torrino, Guidonia e Castelli Romani… e poi?
Ma ora, certo, Mallamo dovrà rispondere, punto su punto, di ogni singolo cantiere Astral programmato per il 2025, come richiesto invece dai controllori ‘esterni’ della regione Lazio, in quota Pd. Ve ne sono una infinità, di cantieri, in programma per il 2025.
A Roma, tra il Torrino e Ostia, per la Metromare. A Guidonia, eco dei lavori della Riders Cup 2023. Ai Castelli Romani, tra Velletri, Ciampino e Frascati, con Astral divenuta davvero onnipresente. In molti altri Comuni, invece, i lavori sarebbero saltati senza un regolare bando pubblico. Presto, probabilmente, ne sapremo di più.
Quinto mandato sempre più lontano , per Antonio Mallamo
La convocazione di Mallamo, ci riferisce una fonte istituzionale che preferisce non comparire, è attesa tra fine novembre e inizio dicembre, in ogni caso al massimo prima di Natale. Quello che è sicuro, al momento, è che la riconferma per il quinto mandato consecutivo alla guida di Astral, per Antonio Mallamo, si fa sempre più improbabile.