Rifiuti ad Albano, i comitati protestano davanti alla Provincia

Proseguono le proteste e le mobilitazioni di cittadini e comitati contro la riapertura della discarica di Albano. Un impianto vecchio, che nel 2006 era addirittura andato a fuoco. Ma che l’estate scorsa è stato rimesso in funzione. Con una ordinanza firmata direttamente dall’allora sindaca Virginia Raggi. Che era alle prese con l’emergenza rifiuti nella Capitale. E che aveva visto nella possibilità di conferire parte dei rifiuti di Roma ad Albano una soluzione semplice ed immediata.

D’altronde, la posizione del Campidoglio è sempre stata la stessa. L’impianto di Albano è stato autorizzato dalla Regione, per altri due anni. E quindi è completamente legittimo farne uso. Ragione per cui, anche l’attuale sindaco Gualtieri ha firmato una proroga della vecchia ordinanza, in scadenza a fine 2021. Per altri sei mesi. Una scelta fortemente contestata dagli abitanti della cittadina laziale. Che invece hanno chiesto all’Arpa (l’agenzia regionale per i controlli e monitoraggi ambientali ndr) di fare ulteriori controlli. Sull’eventuale inquinamento delle terre e delle falde acquifere. E alla Regione di procedere a una completa caratterizzazione del sito. Al termine della quale decidere se l’impianto possa davvero funzionare in sicurezza o no.

La differenza però, è che a alla manifestazione di ieri sotto Palazzo Valentini, promossa tra gli altri dai comitati No Inceneritore Albano e Presidio Permanente, i sindaci non si sono visti. Forse perché la maggioranza degli stessi sono di estrazione PD. Proprio come Gualtieri, che oltre ad essere primo cittadino della Capitale è anche Presidente della Città  metropolitana, la ex Provincia di Roma.

No ai rifiuti di Roma. Ma alla manifestazione mancano i sindaci

I sindaci sono stati i grandi assenti. Alla manifestazione sotto Palazzo Valentini, per protestare contro il conferimento dei rifiuti di Roma ad Albano. Anche se il primo cittadino del comune che ospita l’impianto, Borrelli, ha fatto sapere di non aver cambiato posizione. E di voler proseguire la battaglia, anche per le vie giudiziarie. A parlare con i comitati sono giunti alcuni consiglieri regionali di Europa Verde e di Sinistra civica ecologista.

Infine, una piccola delegazione e’stata ricevuta dal vice presidente della Città metropolitana Pierluigi Sanna. Ma l’esito del confronto e’stato giudicato deludente.