Rifiuti, i romani perdono la pazienza: nella notte bruciati 15 cassonetti in varie zone della città

Il caos rifiuti di Roma inizia a creare le prime rivolte. I cumuli di immondizia dal centro alla periferia stanno facendo perdere la pazienza ai romani. E nella notte appena passata questa ira è sfociata in assalti ai cassonetti: bruciati 15 cestoni tra Primavalle, Tuscolano, Tor Bella Monaca e Vermicino.
I casi in città
La situazione più dura si è verificata a Primavalle: cinque cassonetti sono stati distrutti da un incendio divampato in via Sant’Igino Papa. I vigili del fuoco e i carabinieri della stazione Bravetta in azione. L’intervento è servito a evitare che il rogo raggiungesse anche le auto parcheggiate in prossimità. Nella notte superlavoro per i pompieri che hanno dovuto domare le fiamme in via Tuscolana, via dell’Archeologia e via di Vermicino. In queste tre zone sono stati distrutti 7 cassonetti. Certo è che la situazione, roghi a parte, è davvero esplosiva a Roma: la raccolta procede al rallentatore e il malumore cresce e monta ora dopo ora. L’odore nauseabondo aumenta per il caldo torrido di questi giorni. E l’Ama? Arranca come sempre.
Anche la Cgil scarica Gualtieri
A scaricare il sindaco e la municipalizzata in queste ore ci sta pensando anche la Cgil. “A poco più di un anno dalla definizione del nuovo assetto dei vertici di Ama Spa riteniamo giusto valutare l’impatto che l’attuale gestione ha avuto sulla qualità del servizio. Se nel passato avevamo denunciato il forte squilibrio tra la periferia e il centro, che manteneva un aspetto più decoroso, oggi non possiamo che riconoscere all’attuale management il superamento di questo divario: il livello del disservizio è drammaticamente uguale in tutti i quartieri di Roma, dal centro alla periferia”. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola e il segretario generale della Fp Cgil di Roma e del Lazio, Giancarlo Cenciarelli.