Rifiuti, ora c’è anche lo sciopero. All’Ama incroceranno le braccia lunedì 13 dicembre

Ora c’è anche lo sciopero. Che si terrà per tutta la giornata di lunedì prossimo 13 dicembre. Ad incrociare le braccia saranno i lavoratori dell’Ama, l’azienda capitolina per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Lo hanno reso noto le Organizzazioni Sindacali nazionali FP-CGIL, FIT-CISL, UIL-TRASPORTI e FIADEL del comparto pubblico e privato di igiene ambientale. L’azienda dal canto suo fa sapere di avere attivato le procedure per assicurare durante lo sciopero i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili. Garantiti pronto intervento; raccolta rifiuti prodotti da Case di Cura, Ospedali, Caserme, ecc.  Assicurata anche la pulizia, compreso lo svuotamento di cestini, di alcune aree di interesse turistico-artistico e museale del Centro Storico. A rischio, invece, il settore funerario.

Lo sciopero per chiedere sicurezza e rispetto del contratto

Lo sciopero indetto dai sindacati del comparto che vernerà l’Ama lunedì prossimo 13 dicembre ha diverse cause. In promo luogo, si chiede chiarezza sul futuro industriale  dell’azienda. Anche in ordine ad alcune scelte recenti, come quella relativa alla raccolta delle utenze non domestiche. E al rischio, sempre presente sullo sfondo, di fusioni con altre società della holding comune (leggi Acea) o di parziali privatizzazioni. Altri temi caldi, il rispetto del contratto, la sicurezza a bordo e nei luoghi di lavoro, le dotazioni di protezione individuale. E molto altro ancora. Insomma, gli operatori ecologici e i sindacati non ci stanno a far ricadere il disservizio sulla tacco,ta rifiuti sulle loro spalle. E non vogliono essere chiamati spendaccioni, per il bonus Natale strappato a Gualtieri. Per chi rinuncia a parte delle ferie, e rimane in servizio durante le feste. Intanto però la città è sempre più sporca. E al comune cittadino lo sciopero dell’Ama risulta davvero difficilmente comprensibile.