Rimprovera il padrone del Rottweiler e viene preso a calci e pugni

Un rottweiler

Ha rimproverato il padrone di un rottweiler che stava portando a spasso senza guinzaglio. Un molosso da 60 chili senza protezioni. Di tutta risposta ha ricevuto calci e pugni davanti ai figli piccoli che stavano giocando nel giardino di una pizzeria. E’ accaduto domenica 21 luglio alla Balduina.

Malmenato davanti ai figli

Ora nel quartiere è scattata la caccia all’uomo. La descrizione fatta dall’aggredito è stata minuziosa e quindi le Forze dell’ordine che potrebbero visionare i filmati della videosorveglianza non dovrebbero faticare molto per rintracciare l’aggressore. L’uomo è stato malmentato davanti ai figli (due gemelli) di 10 anni , semplicemente per aver rimproverato il padrone del molosso entrato in una pizzeria con l’animale sguinzagliato e senza museruola, e per aver difeso la moglie che aveva fatto altrettanto. E’ successo in un locale nella zona della Balduina, dove protagonista della vicenda è stato un avvocato di 63 anni, finito in ospedale dopo il pestaggio, e al quale è stata data una prognosi fi 15 giorni.

La denuncia

Ora si è rivolto ai carabinieri per sporgere denuncia. “Eravamo in pizzeria – ha spiegato l’avvocato nella denuncia ai Carabinieri – per un pranzo in famiglia e a un certo punto è entrato questo ragazzo con un molosso senza guinzaglio e museruola. Mia moglie e i bambini hanno avuto paura, e io ho chiesto a quella persona almeno di legare il cane”. La reazione è stata a base di insulti verso il legale e la moglie, e gli animi si sono fatti tesi. L’avvocato è uscito dal locale per chiamare il 112 ma l’altro, con il cane, lo ha seguito.

Colpi alla mandibola

“E mentre telefonavo mi ha preso a pugni, prima alla testa e poi al volto colpendomi alla mandibola – il racconto della vittima -. Poi anche alla nuca, mentre il cane ha provato a mordermi. Mi sono divincolato, strappandomi i pantaloni, e lui ha anche tentato di darmi fuoco ai capelli con un accendino. Mentre mi allontanavo, mi ha anche tirato una bottiglia di vetro, che ho schivato”. L’avvocato ha messo tutto nero su bianco nella denuncia. La polizia è arrivata dopo una trentina di minuti dalle prime chiamate al 112, fatte anche da persone che avevano assistito alla scena. Gli agenti hanno, quindi, identificato l’aggressore. “Non capisco perché non lo abbiano arrestato – aggiunge la vittima -. E’ assurdo che i miei figli abbiano assistito al pestaggio del padre e che la polizia non abbia arrestato quel delinquente. Che insegnamenti diamo?”