Rischio chiusura per l’ippodromo di Capannelle: Onorato alla prova della Commissione Sport

L'ippodromo di Capannelle, a Roma, il sindaco Onorato e il suo assessore allo Sport Onorato
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Rischio chiusura per l’ippodromo di Capannelle: l’assessore Onorato alla prova della Commissione Sport capitolina. La Capitale rischia di perdere uno dei suoi simboli storici: l’Ippodromo delle Capannelle, punto di riferimento per l’ippica italiana e vanto della Capitale, è sempre più vicino alla chiusura. La scadenza del 31 dicembre incombe senza che siano stati risolti i nodi legati alla gestione della struttura. Una situazione che potrebbe non solo segnare la fine di un’epoca, ma anche mettere in crisi un intero ecosistema economico e sociale.

Il tema sarà affrontato domani, 27 novembre, alle 15, nella Commissione capitolina Sport, Benessere e Qualità della Vita, convocata su richiesta del capogruppo della Lega, Fabrizio Santori. Al centro del confronto ci sarà l’urgenza di sbloccare la situazione amministrativa e trovare una soluzione per evitare il collasso dell’ippodromo, un’istituzione non solo sportiva ma anche culturale per Roma.

Lo storico ippodromo di Capannelle a rischio chiusura

L’Ippodromo delle Capannelle è una delle strutture più antiche e prestigiose d’Italia. Situato lungo la via Appia Nuova, è da decenni un centro di eccellenza per le corse ippiche e una fonte di lavoro per migliaia di persone, direttamente o attraverso il vasto indotto generato dalle attività connesse. La sua chiusura rappresenterebbe un duro colpo per la città, non solo dal punto di vista economico ma anche in termini di immagine e patrimonio culturale.

L’assessore Onorato alla prova della Commissione Sport

Alla base della crisi c’è un complicato intreccio burocratico. Il contratto di gestione scadrà il 31 dicembre di quest’anno e i bandi per l’assegnazione di una nuova concessione restano bloccati. L’amministrazione capitolina non è riuscita finora a sbloccare una situazione che si trascina da mesi, lasciando il destino dell’impianto sospeso. A meno di un mese dalla fine dell’anno, il rischio concreto è che l’ippodromo si ritrovi senza un gestore e debba chiudere i battenti, con gravi conseguenze per i lavoratori e per l’intera filiera.

Impatti economici e sociali

La possibile chiusura dell’ippodromo significherebbe il tracollo per migliaia di famiglie che dipendono dalle attività svolte al suo interno. Dai fantini agli allevatori, dai fornitori agli operatori di servizio, l’indotto che ruota intorno all’impianto è vasto e variegato. A ciò si aggiunge il danno per l’immagine di Roma, che rischia di perdere un altro pezzo del suo prestigio a causa di ritardi e incertezze amministrative.

La sfida per la giunta Gualtieri

La Commissione Sport sarà una prova cruciale per l’amministrazione guidata da Roberto Gualtieri, già sotto pressione per altri dossier aperti. L’eventuale chiusura dell’ippodromo sarebbe un colpo durissimo per la credibilità della giunta, percepita sempre più come incapace di tutelare i beni simbolici della capitale.

C’è poco tempo per intervenire. La riunione di domani sarà decisiva per cercare di trovare una soluzione che eviti la chiusura e garantisca continuità alle attività dell’Ippodromo delle Capannelle. Per i cittadini romani e per gli operatori del settore, la speranza è che l’amministrazione riesca a dimostrare di essere all’altezza della sfida, salvando un’istituzione che rappresenta un pezzo importante della storia e dell’identità della città.