Risorse per Roma come Astral: nuovi ‘assopigliatutto’ dei cantieri pubblici
Risorse per Roma come Astral: i due nuovi ‘assopigliatutto‘ dei cantieri pubblici della Capitale e del Lazio. Dopo il recente scandalo sull’asfalto annacquato che ha acceso i riflettori sulla gestione dei lavori pubblici a Roma, il Campidoglio si prepara a una riforma di Risorse per Roma. La società pubblica creata nel 1995 dall’ex primo cittadino Francesco Rutelli e con sede in piazza del Campidoglio n.1, potrebbe presto trasformarsi in un’entità in grado di elaborare ed eseguire cantieri stradali. Risorse per Roma, nata nell’enturage del centrosinistra romano, continua certo a rimanere saldamente in mano al mondo progressista. È stata affidata dal sindaco dem, Roberto Gualtieri, a Paolo Orneli, attuale Amministratore Unico.
Risorse per Roma nelle mani di Paolo Orneli, fedelissimo di Zingaretti
Paolo Orneli è non solo l’ex presidente di Lazio Innova, ma soprattutto l’ex assessore alle Attività Produttive e Sviluppo Economico della seconda Giunta regionale Zingaretti (2018-2023). Giunta che ha dovuto affrontare l’onda del Covid e varie e pesanti emergenze economiche, oltreché igienico-sanitarie. Dovrebbe e potrebbe essere proprio lui, Paolo Orneli, tranne decisioni dell’ultima ora, il ‘traghettatore’, fedelissimo di Nicola Zingaretti, attuale capogruppo Pd in Europa, appena approdato alla corte di Gualtieri, a compiere la veloce trasformazione della società capitolina in un vero e proprio ‘assopigliatutto’ dei cantieri stradali romani, almeno per il momento, poi si vedrà.
Risorse per Roma ‘copia’ Astral?
In sostanza, Risorse per Roma potrebbe trasformarsi, presto, grazie al fedelissimo di Zingaretti, in una sorta di Astral-bis, la società pubblica regionale, ma in salsa capitolina. Vale a dire una sorta di ‘collettore’ di cantieri. Anche Astral, difatti, negli ultimi anni, è divenuta un altro ‘assopigliatutto‘ in grado di ‘mangiarsi’ le dirette concorrenti, sia pubbliche che private, dei cantieri pubblici. L’associazione tra Risorse per Roma e Astral potrebbe sembrare forse eccessiva, ma probabilmente non lo è. In passato, difatti, anche Astral SrL, Azienda Strade Lazio, si occupava, come spiega il nome, solo delle Strade del Lazio.
Ma, negli ultimi anni, l’azienda regionale è cresciuta tanto, tantissimo. Al punto da riuscire a ‘fagocitare’ anche altri settori dei Lavori Pubblici, a cominciare da quelli ferroviari (con la Roma-Lido e Roma-Viterbo) e poi anche delle stazioni ferroviarie, oltreché delle altre opere annesse e connesse (depositi, parcheggi, centri commerciali, etc). Del resto, Astral ha cominciato ad ‘allargare‘ le proprie competenze grazie proprio alla ‘spinta‘ politica decisiva esercitata dall’ex Governatore Pd del Lazio Zingaretti che ha voluto passare nelle mani di Astral le cosiddette ex concesse. Una ‘rivoluzione‘, così la definì ZIngaretti, iniziata nel 2022, poco prima della fine dei suoi 10 lunghi anni di mandato.
“Assopigliatutto’ dei cantieri pubblici, Risorse per Roma e Astral
Astral, dopo il passaggio della Regione al centrodestra nel 2023, ha ‘inglobato’ poi anche altri settori dei Lavori Pubblici, grazie all’accordo tra l’attuale Governatore del Lazio, Francesco Rocca, e del sindaco capitolino Roberto Gualtieri. Tanto è vero che, ora, Astral si occupa anche di piste ciclabili (basti pensare al nuovo Grab di Roma, i cantieri sono appena partiti), parcheggi multipiano (come quello di Tor Vergata e Velletri), sottopassi stradali (a Ciampino, Castelli Romani), depositi ferroviari faraonici (come quello di Ostia Lido), nuove stazioni ferroviarie per la Metromare (Giiardini di Roma e Torrino), parcheggi interrati (Mezzocamino) e, ancora, di opere di urbanizzazione per le grandi lottizzazioni incompiute di Roma costruendo fogne, vasche di laminazione e reti idriche sostituendo forse, nei fatti, anche il ruolo di altre aziende del settore, a cominciare da Acea.
Risorse per Roma, la centralizzazione dei cantieri
Tornando a Risorse per Roma, la centralizzazione e l’allargamento delle attività e delle competenze nei lavori pubblici non è priva di sfide. Gli scettici temono che il nuovo assetto possa generare inefficienze burocratiche, mentre altri sottolineano il rischio di affidare troppo potere decisionale a un’unica struttura. Tuttavia, il Campidoglio sembra deciso ad andare avanti, convinto che una governance unitaria possa rappresentare una soluzione al caos gestionale che ha spesso contraddistinto i cantieri romani.
Il nuovo corso di Risorse per Roma sarà accompagnato da un piano di riorganizzazione interna e da un potenziamento delle competenze tecniche. La sfida principale sarà garantire che la società operi con trasparenza e che venga mantenuto il controllo analogo da parte del Comune, condizione essenziale per la gestione diretta dei lavori pubblici.