Ritorna il bonus Natale. Fino a 1400 euro per famiglie bisognose, se la burocrazia non blocca tutto
Ritorna il bonus Natale. Una misura del governo diretta ai nuclei familiari più bisognosi, e inserita nel decreto Sostegni bis. Rifinanziata anche quest’anno, visto che la crisi e la pandemia non sono ancora sconfitte. Una buona notizia quindi, specialmente per chi se la passa peggio. Ma purtroppo ancora una volta la burocrazia rischia di rendere molto meno efficace questo sostegno. Infatti, la ripartizione delle risorse avviene a livello comunale. E sono poi le singole amministrazioni, compresa Roma capitale, a fare i bandi. Stabilendo requisiti, modalità e tempi per le domande e criteri per la erogazione. Che materialmente è affidata ai servizi sociali dei Municipi. Insomma, il rischio che qualcosa vada storto come lo scorso anno è alto. Anche perché molti anziani e disabili non sono in grado di inoltrare la domanda online. Ma vediamo comunque chi ha diritto al bonus, e come funziona.
Ecco come chiedere il bonus e a chi spetta
Il bonus Natale permetterà se si hanno i requisiti di ricevere da un minimo di 50 a un massimo di 700 euro per nucleo familiare. Per non più di due volte. Quindi la cifra massima percepibile è di 1400 euro. Da spendere tassativamente per generi alimentari e di prima necessità, negli esercizi che aderiscono all’iniziativa. Non si tratta quindi di denaro in contante, ma di un credito utilizzabile come una card ricaricata. Tra i requisiti, i beneficiari devono risiedere nel Comune, non devono percepire altre forme di sostegno e la domanda va presentata soprattutto online. Servirà il certificato di residenza e l’Isee del nucleo familiare. Per richiedere il bonus bisognerà collegarsi al sito del Comune di appartenenza e capire se i termini sono ancora aperti per presentare la domanda. Oltre che augurarsi che i siti dei municipi siano online e aggiornati. Altrimenti bisognerà telefonare. E in ultima istanza ricorrere al cartaceo. O all’aiuto di qualche associazione di volontariato. Che aiuti anche i più fragili a presentare in tempo la domanda.