Ritorno alle origini: ben 6 italiani su 10 si dedicano a orti e giardini (e balconi)
La terra resta un richiamo irresistibile per oltre 6 italiani su dieci (61%) che a primavera dedicano parte del tempo libero alla cura di orti, giardini, balconi e terrazzi per garantirsi frutta, verdura e aromatiche da portare in tavola o fiori per abbellire la propria casa. Emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè diffusa in occasione della Giornata della Terra che si celebra il 22 aprile. La forma di coltivazione più diffusa è quella nell’orto o nel giardino, seguita a breve distanza dai terrazzi e dai balconi, soprattutto nelle grandi città, dove c’è anche chi deve accontentarsi del davanzale della finestra. Una minoranza si mette al lavoro in uno degli orti pubblici messi a disposizione dalle amministrazioni locali.
Circa due milioni di metri quadrati
In Italia occupano circa 2 milioni di metri quadrati, secondo l’analisi Coldiretti sugli ultimi dati Istat. Ma ci sono anche molti italiani che non si accontentano e hanno a disposizione almeno un ettaro di terreno a uso22 familiare. Si tratta – spiega la Coldiretti – in larga maggioranza di famiglie che hanno ereditato aziende o pezzi di terreno da genitori e parenti dei quali hanno voluto mantenere la proprietà per esercitarsi nel ruolo di coltivatori e allevatori, piuttosto che venderli come accadeva spesso nel passato. E c’è anche chi – precisa la Coldiretti – acquistava terreni o piccole aziende agricole anche in aree svantaggiate per ristrutturarle e avviare piccole attività produttive, dall’olio al vino, dall’allevamento delle galline a quello dei cavalli.
Anche i giovani attirati dalla terra
Orto passione giovanile. Mentre in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea la Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno di tecniche di coltivazione, che sono diventati i più assidui e motivati coltivatori fai da te. L’investimento per realizzare un orto tradizionale in giardino si può stimare – continua la Coldiretti – intorno ai 300 euro per 20 metri quadrati “chiavi in mano” per acquistare terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le coltivazioni, sostegni vari, sementi e piantine. Individuare lo spazio giusto e, la stagionalità, conoscere la terra di cui si dispone, scegliere attentamente semi e piantine a seconda del ciclo e garantire la disponibilità di acqua sono – conclude la Coldiretti – alcune delle regole fondamentali per ottenere buoni risultati.