Rivolta degli irregolari al Cpr di Ponte Galeria: auto in fiamme, lancio di lacrimogeni
Per riportare la situazione alla normalità le forze dell’ordine hanno lanciato alcuni lacrimogeni durante i disordini esplosi nel Cpr di Ponte Galeria a Roma dove un ragazzo di 22 anni, ospite della struttura, si è suicidato. Alcuni ospiti hanno abbattuto due grate, cercando di sfondare una porta di ferro e di incendiare un’auto posta all’esterno. A quel punto è iniziato un lancio di pietre contro il personale dipendente con gli ospiti che stavano per uscire dalla struttura e così sono stati lanciati alcuni lacrimogeni.
La rivolta al Cpr di Ponte Galeria è scoppiata domenica all’alba quando un 22enne della Guinea è stato trovato morto suicida. Alcuni ospiti hanno tentato di forzare le grate della struttura e hanno lanciato sassi contro il personale. Sul posto la polizia. “Non sarebbe stata una overdose di sedativi ad aver ucciso questa notte un ragazzo, ma una “corda”, cioè un suicidio per impiccagione. Ha lasciato le sue parole strazianti, scritte con una sigaretta su un muro del centro e probabilmente non era nigeriano perché francofono – scrivono su Facebook gli attivisti di ‘Mai più lager – NO ai CPR’ -. Non vogliamo riportare il suo nome, quella della madre e della sua città e la famiglia di un paese italiano che ha salutato in quelle righe, perché non vogliamo i suoi cari lo sappiano così”.
“Le parole direbbero approssimativamente che “se dovessi mai morire, vorrei che il mio corpo fosse portato in Africa, mia madre ne sarebbe lieta (…) I militari italiani non capiscono nulla a parte il denaro. L’Africa mi manca molto e anche mia madre, non deve piangere per me. Pace alla mia anima, che io possa riposare in pace'”.