Rkomi dopo Sanremo va dalla logopedista per ‘curare’ il corsivo: ‘L’autoironia salverà il mondo’

Rkomi durante la seduta di logopedia

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Dopo la sua partecipazione a Sanremo 2025, Rkomi si ritrova nuovamente al centro dell’attenzione. Non tanto per il risultato ottenuto – il cantante si è infatti classificato penultimo – quanto per l’incredibile popolarità che ha raggiunto il suo brano “Il ritmo delle cose” sui social. Un successo che, più che per la melodia o il testo, si deve al modo peculiare in cui l’artista pronuncia le parole, in quello che molti hanno definito ‘corsivo‘.

Rkomi dopo Sanremo va dalla logopedista per ‘curare’ il suo… corsivo

L’accento marcato e l’intonazione trascinata sono diventati subito virali, scatenando meme, parodie e dibattiti online. Ma Rkomi ha saputo trasformare una critica in un’opportunità, sfruttando la propria autoironia per rafforzare il legame con il pubblico. E così, anziché difendersi dalle accuse di una dizione poco chiara, ha deciso di cavalcare l’onda del tormentone, realizzando un’esilarante videochiamata con Angelica Massera, nota sui social per la sua verve comica e per la sua ironica autodefinizione di “logopedista dei cantanti“.

Rkomi: “L’autoironia salverà il mondo”

Nella clip, Rkomi appare impegnato in una sessione di logopedia sotto la guida della Massera, che lo invita a ripetere alcune frasi del brano con una corretta articolazione. “Dove sono i soldi adesso?” chiede lei, correggendolo poi sul modo di pronunciare le vocali chiuse. L’apice del siparietto arriva con l’iconico verso “è un violento decrescendo”, che il cantante prova a ripetere con maggiore chiarezza. Infine, con un ultimo consiglio sui dittonghi, la seduta si conclude tra sorrisi e risate. Ma proprio quando sembra aver imparato la lezione, Rkomi saluta con il suo caratteristico accento: “Sto usceeeendo, vado dal pesciveeendolo, compro il naseeello”.

Entusiasmo sui social dei fan

Il pubblico ha accolto con entusiasmo questa trovata, sottolineando come l’autoironia sia una qualità sempre più apprezzata nel mondo dello spettacolo. “Con questo ha guadagnato punti”, ha commentato un utente, mentre altri hanno lodato la simpatia dell’artista. La frase “L’autoironia salverà il mondo” è diventata lo slogan perfetto per riassumere l’episodio.

Rkomi torna sull’argomento corsivo

Nei giorni precedenti, Rkomi aveva già affrontato il tema della sua pronuncia in un post su Instagram, spiegando la sua visione artistica. Secondo lui, la scomposizione del linguaggio e la frammentazione delle parole non sono casuali, ma parte di un preciso intento espressivo: quello di trasmettere un senso di solitudine e introspezione. “Forse non si capisce bene cosa dico, ma il mio lavoro è scomporre anche il linguaggio, spezzare le parole e mettere in crisi il fatto di poter essere compreso da qualcuno per toccare quella solitudine in cui cerchi almeno di capire chi sei tu”, aveva scritto l’artista.

Il caso di Rkomi dimostra ancora una volta quanto la comunicazione e il modo di esprimersi possano influenzare la percezione di un artista, persino al di là della sua musica. In un’epoca in cui il web amplifica ogni dettaglio e trasforma anche le critiche in fenomeni virali, chi sa giocare con la propria immagine e usare l’ironia a proprio favore ha una marcia in più. E Rkomi, con il suo “corsivo”, sembra aver trovato la chiave giusta per trasformare una caratteristica controversa in un vero e proprio marchio di fabbrica.