Roberto Vecchioni, indegni attacchi sulla Rai a Valditara e La Russa (video)

Vecchioni

“Sconcertante e inaccettabile che, durante una trasmissione della tv pubblica, sia concesso a Roberto Vecchioni di ergersi a docente attaccando e screditando il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e, quindi, in modo inequivocabile e gratuito le Istituzioni e lo Stato. Stupisce anche la presa di posizione flebile degli ospiti presenti in studio. La Rai, invece che permettere simili comportamenti, dovrebbe impedirli e, quantomeno oggi, prenderne le distanze. I cittadini pagano il canone e meritano un’informazione che non sia ‘di parte'”. Lo dichiarano i parlamentari della Lega Giorgio Maria Bergesio ed Elena Maccanti.

 

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Ecco i fatti. “La sinistra degli intellettuali del politically correct”, si ritrova nel salotto buono di Raitre, conduce Massimo Gramellini. E stavolta il cantautore milanese, insegnante in pensione, fa ironia sul nome del ministro Valditara. Sulla lavagna Vecchioni durante la trasmissione televisiva di Gramellini scrive: “Val (e) di Tara; la tara, è ciò che si butta, non si calcola proprio”. Una spiritosaggine da terza elementare. Non a caso, un utente su Twitter ha commentato:  “Come se io dicessi che il suo cognome è la forma contratta di vecchi cogl..ni. smettiamola e andiamo ai contenuti. Il 68 è finito”. Per questi vecchi arnesi, evidentemente non è mai finito.

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Vecchioni, che ha una figlia dichiaratamente lesbica, ha preso di mira anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa. “Credo che l’amore sia universale, e comunque è sempre meglio avere una figlia omosessuale che un padre che tiene in casa il busto di Mussolini… ”