Roma, 1000 nuovi taxi, pubblicata (in gran ritardo) la graduatoria: su strada prima di fine Giubileo?

Roma, sullo sfondo un taxi, in primo piano il sindaco Roberto Gualtieri e l'assessore Eugenio Patanè, e il presidente della camera di Commercio Lorenzo Tagliavanti

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Roma, 1000 nuovi taxi, pubblicata (in gran ritardo) la graduatoria: auto su strada prima di fine Giubileo? Nonostante sia stata pubblicata la graduatoria definitiva del concorso per 1000 nuove licenze – che ha avuto luogo con gran ritardo, almeno rispetto ai tempi preannunciati, vale a dire solo oggi, venerdì 4 aprile – i 1000 nuovi taxi non saranno immediatamente operativi sulle strade della Capitale.

Prima che le vetture inizino effettivamente a circolare, sarà necessario completare una serie di passaggi burocratici – tra verifiche, assegnazioni e pagamento delle licenze – che sono tutte a titolo oneroso – passaggi che richiederanno almeno due mesi, forse tre o quattro.

A Roma 1000 nuovi taxi: arriva la graduatoria, in grandissimo ritardo

Le auto andranno acquistate, con tanto di allestimenti speciali specie per le 200 destinate ai disabili, le licenze (a titolo oneroso) pagate, solo successivamente le licenze verranno effettivamente ‘sbloccate’ dal Campidoglio.

In più non c’è da escludere una vera e propria sequela di ricorsi giudiziari, al Tar del Lazio, già ampiamente preannunciati da privati operatori e associazioni di categoria, visti gli errori contenuti nel bando di partenza e nella relativa graduatoria, che non a caso il Campidoglio rettifica già all’atto della pubblicazione, come a ‘mettere le mani avanti’. In ogni caso, per presentare un ricorso, gli aventi diritto hanno 60 giorni di tempo, quindi fino al prossimo 5 giugno: poi ci sono i tempi tecnici giudiziari, che in Italia sono particolarmente lunghi.

Un tempo prezioso, che rischia di vanificare, quindi, l’effetto sperato di questo ampliamento della flotta, inizialmente pensato dalla stessa Giunta Gualtieri (sindaco Gualtieri in testa, con assessore alla Mobilità Eugenio Patanè a seguirlo) per potenziare il servizio in vista delle fasi clou del Giubileo 2025. Con l’avvicinarsi dell’evento e l’aumento previsto del flusso turistico, il ritardo potrebbe compromettere la piena efficacia del piano.

Un’attesa snervante per i 1000 nuovi taxi di Roma, tra 1000 ‘ostacoli’

Dopo mesi di incertezza, rinvii e polemiche, in ogni caso, il Comune di Roma ha finalmente pubblicato la graduatoria definitiva per il concorso che assegna mille nuove licenze taxi nella Capitale. Una procedura attesa da tempo, ma che si è trasformata in un vero e proprio percorso a ostacoli di una tartaruga.

Tra presunti errori nei controlli antimafia, assegnazioni sbagliate dei punteggi, problemi con le iniziali dei cognomi dei partecipanti e continue rettifiche, l’iter si è arenato più volte, generando frustrazione tra gli aspiranti tassisti e suscitando dubbi sull’efficienza dell’intera macchina amministrativa.

Il nodo della burocrazia di Roma si abbatte sui taxi

Le difficoltà sono esplose a partire dalle prime fasi del bando, con presunte irregolarità che hanno costretto l’amministrazione a rivedere parte delle graduatorie già pubblicate. Tra i principali intoppi, presunti errori materiali nella compilazione delle domande e presunte valutazioni errate dei punteggi, che hanno escluso numerosi candidati in modo ingiustificato.

A rallentare ulteriormente il processo, anche i controlli antimafia, gestiti in collaborazione con la Camera di Commercio, indicata dal Comune come uno dei principali responsabili dei ritardi. Un’accusa che ha alimentato tensioni istituzionali, culminate in uno scambio di responsabilità tra l’assessorato alla Mobilità e la presidenza camerale.

Le nuove licenze dei taxi a titolo oneroso per Roma

Le mille licenze messe a bando si dividono, come accennato in precedenza, in due categorie: ottocento per il normale servizio taxi, duecento riservate esclusivamente al trasporto delle persone con disabilità. Entrambe saranno rilasciate a titolo oneroso, con un costo stimato di circa 75 mila euro per le licenze standard e 53 mila euro per quelle dedicate ai servizi speciali.

Un investimento importante per i vincitori, ma anche una promessa di potenziamento del servizio pubblico, da tempo considerato insufficiente rispetto alla domanda della città, soprattutto nei momenti di picco e nelle aree periferiche.

Verso l’estate con più taxi in strada? Il mistero resta

Con la graduatoria ora ufficialmente disponibile, i prossimi passi prevedono l’espletamento delle ultime formalità amministrative e il rilascio effettivo delle licenze. L’obiettivo è chiaro: avere tutti i nuovi taxi operativi entro l’estate? Se tutto procederà secondo i tempi annunciati, entro luglio i cittadini romani potranno contare su un numero significativamente maggiore di vetture in circolazione? Staremo a vedere…

Un servizio da ricostruire, per Roma e i romani, prima che per i pellegrini

L’ampliamento della flotta taxi rappresenta un primo passo verso la riorganizzazione del trasporto pubblico su strada, da anni sotto pressione. Roma, con la sua estensione territoriale e i cronici problemi di mobilità, ha urgente bisogno di soluzioni concrete e tempestive.

L’arrivo dei nuovi taxi potrebbe alleggerire la pressione sul servizio esistente, migliorare i tempi di attesa per gli utenti e garantire una maggiore copertura in zone attualmente poco servite.

Una pagina da voltare

Resta l’amaro per una gestione che, ancora una volta, ha mostrato i limiti della burocrazia romana. Ma ora l’attenzione si sposta sulla fase operativa, con la speranza che l’estate 2025 sia davvero quella della svolta per il servizio taxi nella Capitale.

Graduatoria per 1000 nuovi taxi in gran ritardi, rispetto ai tempi-lampo promessi da Gualtieri e dalla sua Giunta