Roma, 13enne morta in un incidente, indagata la mamma di Gaia: non le fece indossare la cintura

Gaia e la strada in cui a persona la vita, la via Laurentina

Un nuovo capitolo si apre nell’inchiesta sulla morte di Gaia Menga, la 13enne rimasta uccisa nell’incidente stradale del 4 novembre scorso sulla via Laurentina a Roma. La Procura indaga ora anche sulla madre della vittima, Giada Gerundo, per omissioni di controllo.

13enne morta in un incidente, indagata la mamma

Secondo l’accusa, la donna, che si trovava a bordo della Volkswagen Golf insieme all’amica Betty Sorsile (già indagata per omicidio stradale), non avrebbe vigilato affinché la figlia minorenne indossasse la cintura di sicurezza. Un dettaglio che, se confermato, potrebbe aver contribuito al tragico epilogo.

La mancata vigilanza della mamma

L’incidente è avvenuto intorno alle 23:30. Le tre donne stavano tornando a Roma da una cena ad Anzio quando, all’altezza della rotatoria di via della Primavera, l’auto ha sbandato. Impennandosi e poi ribaltandosi. Gaia Menga, che era seduta sul sedile posteriore. È stata sbalzata fuori dall’abitacolo e ha perso la vita sul colpo.

Le indagini, coordinate dal pm Mario Spurio, proseguono per fare luce sulla dinamica del sinistro e accertare eventuali responsabilità. Nelle prossime ore verranno sentite sia la Sorsile che la Gerundo. Le due donne hanno già chiesto di essere interrogate.

Il nodo velocità

Resta da chiarire anche il motivo per cui l’auto procedeva ad alta velocità (circa 80 km/h). Su una strada bagnata e con un limite di 50 km/h. Un dettaglio che getta un’ombra di negligenza sulla condotta di chi era alla guida e di chi avrebbe dovuto garantire la sicurezza di tutti i passeggeri.

Sullo sfondo della tragedia, emerge un altro dramma che ha colpito la vita di Betty Sorsile. La morte del fidanzato in un incidente stradale avvenuto sette mesi prima. Un evento che, secondo le sue dichiarazioni, l’aveva indotta a guidare con estrema prudenza. Un’affermazione che contrasta con la ricostruzione dei fatti e che alimenta i dubbi sulla dinamica dell’incidente mortale di Gaia Menga.