Roma, 18enne con la pistola in classe: la scuola non è l’istituto parificato Aniene
Ha portato una pistola a scuola per “impressionare” una ragazza e atteggiarsi a boss, ma non all’istituto parificato Aniene a Ponte Mammolo, a Roma. A smentirlo è lo stesso istituto, che chiarisce come nessuno studente degli Istituti Superiori Paritari “Aniene” siano mai stati arrestati.
Né, tantomeno, abbiano portato nell’istituto armi e le abbiano mostrate a compagni di scuola, docente o collaboratore scolastico. Così come, fanno sapere dalla scuola, nessun docente né i dirigenti della scuola hanno segnalato un tale episodio alla Polizia di Stato.
Cosa era successo
La mattina di lunedì 30 settembre lo studente, residente a Bracciano, era arrivato nella scuola di Ponte Mammolo, che erroneamente era stata identificata come l’istituto parificato Aniene, ma che in realtà non ha nulla a che vedere con questo episodio, portando una pistola nel suo zaino. Poi l’aveva mostrata a una compagna di classe, atteggiandosi a boss. “La vedi questa? Sai che ci posso fare?”, le avrebbe detto pensando di fare colpo ma in realtà spaventandola.
E la ragazza, terrorizzata da quell’arma, un revolver 357 mondial 6, ha denunciato l’episodio alle insegnanti, che si sono rivolte alla polizia.
Gli agenti sono quindi andati a casa del ragazzo, dove hanno trovato non solo la pistola – di cui il padre del ragazzo era a conoscenza, cosa che è costata una denuncia al genitore – ma anche due bossoli esplosi.
Il mistero della pistola
Interrogato sulla provenienza dell’arma, il 18enne ha raccontato agli agenti di averla trovata in un cassonetto. Ma, da accertamenti, è risultata appartenere a un anziano ormai deceduto, residente in zona Fidene, nel III municipio di Roma. I poliziotti stanno indagando per capire come il ragazzo si sia procurato la pistola e perché.