Roma, 19enne precipita dal 4° piano: aveva appena litigato col fidanzato, è gravissima
Prima la lite con il fidanzato, nella notte del 16 agosto. Poi il rientro anticipato a casa e il volo dalla finestra del quarto piano, in una palazzina di via Contarini, al civico 11, a metà strada tra viale Marco Polo e Caracalla, nel quartiere San Saba a Roma.
La ragazza, che a settembre compierà 20 anni, è precipitata per circa 15 metri. E solo per miracolo non è morta: ad attutire la caduta gli alberi che costeggiano il marciapiede e che hanno evitato che la tragedia fosse irreversibile.
L’allarme è stato dato proprio dal fidanzato. “Correte, la mia ragazza è caduta”. Ma il volo era stato dal quarto piano. La giovane è stata soccorsa e trasportata immediatamente in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita. Per sua fortuna se l’è cavata con qualche costola rotta, un braccio fratturato e il fegato compromesso. Ma sopravviverà. Adesso, però, c’è da capire cosa sia successo veramente quella notte.
Gesto volontario o incidente?
La giovane, prima di tornare a casa in piena notte, aveva litigato con il fidanzato, un ventenne originario di San Salvador. Il ragazzo è conosciuto dalle forze dell’ordine, anche per precedenti per violenze. E per questo, subito dopo la caduta della 19enne gli agenti lo hanno interrogato a lungo, nella speranza di capire se fosse stato lui a gettarla di sotto. O, quantomeno, il motivo per cui la ragazza si fosse buttata.
Ed è questa seconda ipotesi quella più accreditata. Non sarebbe infatti stato materialmente il 20enne a gettare la giovane dalla finestra. Ma lei che, dopo la furiosa lite, potrebbe intenzionalmente aver deciso di scavalcare la finestra e precipitare di sotto con l’intenzione di farla finita, verso le 3 di notte del tra il 15 e il 16 agosto.
Le indagini
A supporto del fatto che il fidanzato non fosse nell’appartamento con la ragazza nel momento in cui la giovane è precipitata dalla finestra ci sarebbero infatti sia i video delle telecamere di sorveglianza che il racconto di un vicino di casa, che avrebbe testimoniato l’arrivo del 20enne quanto la ragazza era già a terra.
Ma il fatto che sia stato il primo a vederla – tant’è che è stato lui a chiamare i soccorsi – fa sì che gli agenti vogliano lo stesso ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. E capire cosa sia successo dopo il pomeriggio di Ferragosto trascorso dalla coppia insieme ad alcuni amici. La lite avvenuta in serata, poi lei che decide – nella notte – di tornare a casa da sola. E di buttarsi dalla finestra.