Roma, 2 ristoranti con 15 kg carne e pesce non tracciabili: 8mila euro di multa

Carabinieri in azione tra Roma e Capena

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Blitz dei Carabinieri nella provincia romana per contrastare illegalità e violazioni, con particolare attenzione alla sicurezza alimentare e al rispetto delle norme igienico-sanitarie. Durante un’operazione straordinaria di controllo del territorio nel comune di Capena, i militari della Compagnia di Monterotondo hanno individuato gravi irregolarità in due ristoranti della zona.

In provincia di Roma 2 ristoranti con 2 ristoranti con 15 kg di carne e pesce non tracciabili

L’ispezione, condotta con il supporto del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti e del NAS di Roma, ha portato alla scoperta di 15 chili di carne e pesce privi di documentazione che ne attestasse la provenienza.

La mancanza di tracciabilità rappresenta una seria violazione delle normative europee e nazionali sulla sicurezza alimentare, finalizzate a tutelare la salute dei consumatori.

La maxi multa da 8mila euro

Gli alimenti sequestrati sono stati immediatamente distrutti, mentre ai titolari delle attività sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di oltre 8mila euro.

Oltre ai problemi legati alla tracciabilità alimentare, i controlli hanno evidenziato ulteriori infrazioni alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che sono state segnalate alla Procura della Repubblica per i provvedimenti del caso.

Una rete di interventi per garantire la sicurezza

L’operazione dei Carabinieri, svoltasi nel pomeriggio e nella serata del 6 febbraio, non si è limitata al controllo dei ristoranti. Le forze dell’ordine hanno intensificato la loro presenza nel territorio di Capena, identificando oltre 240 persone e controllando più di 200 veicoli. Diversi automobilisti sono stati sanzionati per violazioni al codice della strada, con un totale di multe che supera i 7.500 euro. In un caso, è stato necessario ritirare una patente di guida.

Durante i controlli, sono stati segnalati episodi di natura penale e amministrativa. Un 48enne italiano è stato denunciato per il possesso di un coltello a serramanico, mentre un 19enne, sorpreso con 9 grammi di hashish e 120 euro in contanti, è stato accusato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Anche un 48enne romeno è finito nei guai per guida in stato di ebbrezza, con un tasso alcolemico superiore ai 3 g/l.

Contrasto alle sostanze stupefacenti

Oltre ai tre denunciati, altre sette persone sono state sanzionate amministrativamente e segnalate alla Prefettura per il possesso di modiche quantità di hashish, marijuana e crack, destinate all’uso personale. Questi episodi confermano l’attenzione delle forze dell’ordine nella lotta al consumo e alla diffusione di droghe, anche in piccole quantità.

Verifiche nei centri estetici

Nell’ambito dell’operazione, i Carabinieri hanno effettuato controlli anche su sette centri estetici del comune di Capena, con il supporto del personale dell’ASL Roma 4. Sebbene non siano stati resi noti dettagli specifici, l’obiettivo era accertare il rispetto delle normative sanitarie e delle disposizioni previste per tali attività.

Un messaggio chiaro per la provincia di Roma

Questi interventi straordinari dimostrano l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto a ogni forma di illegalità, dal mancato rispetto delle norme alimentari alla lotta contro l’uso di sostanze stupefacenti, passando per la sicurezza stradale e nei luoghi di lavoro. L’operazione, condotta con la collaborazione di diversi enti, punta a garantire la tutela della salute pubblica e della legalità sul territorio.