Roma, 27enne accoltellato e lasciato in un lago di sangue: è caccia all’aggressore
Lo ha accoltellato al petto, poi lo ha lasciato lì a terra, in un lago di sangue. Ed è andato via. Ancora una terribile scena a Roma, ancora violenza nella Capitale. Stavolta è successo ieri sera, intorno alle 21, nel Piazzale della Stazione Tiburtina: è qui che alcuni passanti hanno notato l’uomo e hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine.
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27enne accoltellato alla Stazione Tiburtina
“Correte, c’è un uomo che è stato accoltellato, si trova sul marciapiede esterno, sul lato della Circonvallazione Nomentana”. Questa la segnalazione arrivata ieri sera alla Polizia. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti con la Sezione Volanti e Viminale e qui hanno trovato l’uomo, un ragazzo somalo di 27 anni. Lui poco prima era stato accoltellato, colpito al petto con quell’arma e lasciato lì, in una pozza di sangue. Il 27enne è stato soccorso dal personale sanitario del 118 e trasportato, in gravi condizioni, in codice rosso al Policlinico Umberto I. Dell’aggressore, invece, nessuna traccia: è fuggito via e ora i poliziotti stanno cercando di risalire a lui e ricostruire quello che è successo. Una lite sfociata nel sangue? Cosa c’è dietro l’accoltellamento? Domande alle quali bisognerà dare una risposta.
Un ragazzo accoltellato in metro pochi giorni fa
Pochi giorni fa una scena simile, ma stavolta in metro, sulla linea C, all’altezza della stazione di Torre Gaia. E’ qui che un ragazzo di 28 anni, originario del Gambia, è stato accoltellato. Stando a una primissima ricostruzione il ragazzo è entrato a bordo del vagone. Voleva sedersi e così ha chiesto a due persone, che erano sdraiate, di fargli posto, di sedersi perbene. Una richiesta lecita, alla quale le due persone hanno risposto sì. Ma con violenza. Da lì, da quella semplice richiesta, è partita una lite, poi è ‘spuntato’ fuori il coltello e il 28enne è stato ferito.