Tentato omicidio, ferito alla gola con una bottiglia e abbandonato davanti al campo rom di Castel Romano: è gravissimo

roma

Questa notte verso l’una, presso il campo nomadi di Castel Romano a Roma, è stato abbandonato un cittadino di etnia rom in gravissime condizioni di salute. Sono scattati immediatamente i primi soccorsi da parte dei caschi bianchi del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale in servizio all’esterno del campo e che vista la copiosa perdita di sangue dalla gola, hanno immediatamente attivato i sanitari del 118.

Ricoverato al Sant’Eugenio di Roma

Ricoverato presso il nosocomio dell’ospedale Sant’Eugenio per l’uomo si é resa necessaria l’asportazione chirurgica dalla gola di un vetro di bottiglia, probabilmente il residuo di una aggressione con un collo di bottiglia.

Sulpl: “Ci vengono richieste responsabilità e rischi senza avere status di forza di polizia”

Sull’ episodio é intervenuto il commento del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), che per voce del segretario romano Marco Milani rende noto: “ancora una volta uomini e donne della Polizia Locale di Roma Capitale si trovano ad intervenire in episodi di efferrati crimini in contesti di Sicurezza Urbana, come i piantonamento notturni presso i campi nomadi, che rappresentano vere e proprie attivitá di Polizia.

Ancora una volta peró torniamo a denunciare come responsabilitá, rischi e servizi, vengano richiesti al personale praticamente a costo zero, non vedendoci riconosciuto lo status di Forza di Polizia sebbene ad ordinamento locale. Torniamo a chiedere al governo una legge di riforma che uniformi garanzie, tutele, formazione ed equipaggiamento del personale agli appartenenti alle forze dell’ordine ed all’amministrazione di Roma Capitale, un riconoscimento contrattuale effettivo che, nel riconoscerne rischi e peculiaritá, differenzi il trattamento dei nostri operatori dal resto dei dipendenti comunali”.

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