Roma, 38enne tenta di abusare della suora badante della madre. La Madre Superiora: “Devi tornarci a lavorare”

Suora

Non solo molestata, ma anche abbandonata da chi avrebbe dovuto proteggerla. È la doppia ingiustizia che ha vissuto Suor Emma (nome di fantasia), una giovane religiosa nigeriana arrivata in Italia per aiutare il prossimo e invece costretta a subire prima l’umiliazione di una tentata aggressione sessuale, poi l’indifferenza della sua stessa congregazione.

La molestia e il silenzio imposto

La vicenda risale a circa cinque anni fa, come riporta Il Messaggero. Suor Emma lavorava come badante per un’anziana in zona Tuscolana, a Roma, quando una sera il figlio della donna, trentottenne romano, si è presentato completamente nudo nella sua stanza, chiedendole rapporti sessuali. Una richiesta che ha frantumato la sua sicurezza e messo a nudo non solo l’aggressore, ma anche il vuoto di chi avrebbe dovuto proteggerla.

Lei, spaventata e scioccata, si è rivolta subito alla Madre Superiora, certa di trovare sostegno. Ma, invece di trovare ascolto e buoni consigli, ha ricevuto un’amara “condanna”: doveva tornare al lavoro, come se nulla fosse successo. Un ordine gelido, che suonava peggiore di qualunque minaccia. Solo di fronte all’indifferenza assoluta della sua comunità religiosa, la suora ha avuto il coraggio di sfidare la paura, sporgendo denuncia alle forze dell’ordine. Da lì è partita l’indagine che oggi vede l’uomo sotto processo per tentata violenza sessuale davanti alla prima sezione collegiale del Tribunale di Roma.

Il pubblico ministero ha chiesto otto mesi di reclusione, convinto dalla coerenza dei dettagli raccontati da Suor Emma durante le indagini. La sentenza di primo grado è attesa dopo le arringhe della difesa, in programma a dicembre.

La rinascita fuori dal convento

Dopo quei fatti drammatici, Suor Emma ha lasciato l’ordine, rimesso i voti e ricostruito la sua vita: oggi vive con il suo compagno e il loro bambino alle porte di Roma. Aveva anche denunciato la congregazione per sfruttamento lavorativo, ma quella vicenda è stata archiviata.