Roma, 39enne aggredita e picchiata all’alba mentre va al lavoro: “Ho avuto paura di morire”
Sono stati momenti di terrore, quelli vissuti da Maria ieri mattina a Roma, in via Pietro Blaserna, tra viale Guglielmo Marconi e Lungotevere di Pietra Papa, nel XI Municipio. La 39enne, come ogni mattina, era uscita di casa prestissimo per andare al lavoro. Ma, lungo il tragitto, è stata violentemente aggredita da uno dei tanti sbandati che vivono accampati in un giardinetto della zona, già segnalati più volte alle forze dell’ordine per altre aggressioni ed episodi di microcriminalità.
Presa per i capelli e sbattuta a terra
A raccontare quanto accaduto è la stessa Maria ai nostri microfoni. Lo scopo è quello di mettere in guardia le altre donne ed evitare che ci siano altre vittime di violenza. Ma anche cercare di individuare l’autore dell’aggressione, che ancora non è stato fermato. “Mi stavo dirigendo al lavoro e arrivata in viale Marconi, all’altezza del negozio Cisalfa, c’era un uomo seduto. Erano circa le 6 del mattino. Mi ha guardata in modo molto brutto e mi sono spaventata“, racconta Maria. “Ho proseguito in fretta, ma non mi sono voltata”.
Ma, appena arrivata in via Blaserna, è iniziato il terrore. “Mi sono accorta che c’era un uomo che mi stava seguendo. Ho sentito dei passi dietro di me e ho cercato di accelerare, ma lui ha fatto lo stesso. Non ho fatto in tempo a voltarmi, che sono stata presa per i capelli. Sono stata strattonata e poi sbattuta per terra“.
“Ho pensato al peggio”
Maria in quei momenti ha pensato di morire. Non sapeva se l’uomo voleva violentarla, derubarla, picchiarla e basta o cos’altro. Ma un angelo ha messo fine ai momenti di terrore che stava passando. “Ho cercato di reagire, ma alla fine ho pensato al peggio. Per fortuna sul marciapiede opposto ha svoltato un signore con un cagnolino. Il mio aggressore allora si è distratto per un attimo e io ne ho approfittato. Mi sono alzata alla velocità della luce, fuggendo e lui è scappato via dalla parte opposta”.
La ricerca testimoni
Maria ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, per cercare di identificare l’aggressore. Si tratta di un uomo alto, magro, scuro di carnagione, con occhi e capelli scuri. Al momento dell’aggressione indossava un cappello di lana grigio e un giubbino scuro. Chiunque possa aver visto qualcosa, può contattare la nostra redazione, verrà messo in contatto con Maria.
“Ho paura di uscire di casa per andare al lavoro”
Adesso Maria è ancora sotto shock. “I dolori delle percosse ricevute e della botta della caduta passeranno in fretta. Ma quello che resta è la paura. Ho il terrore di percorrere quella strada la mattina presto, al buio. Già una volta, in passato, un uomo mi aveva seguita. Ma quello che è successo adesso è un’altra cosa. Non riesco a non pensarci. Ho paura, non mi si leva da dosso, questa paura. Ne parlo perché non vorrei che altre donne vivessero quello che ho vissuto io”.