Roma, 68 mila euro di furto di energia elettrica: denunciate 12 persone a Settebagni, tutti i controlli “Alto Impatto” dei carabinieri

Furto di energia elettrica a Settebagni

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I Carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno svolto un altro servizio straordinario di controllo del territorio “alto impatto”, che ha coinvolto le zone di Prima Porta, Labaro, Settebagni, Cinquina e La Bufalotta, con l’obiettivo di prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa, di degrado urbano ma anche per tutelare la sicurezza nei luoghi di lavoro e la salute dei consumatori.

Il bilancio di “Alto Impatto”

Il bilancio dell’attivita ad “Alto Impatto” dei carabinieri ha portato complessivamente alla denuncia di 21 persone, sanzione di 2 titolari di bar-pasticcerie, sospensione dall’esercizio dell’attività imprenditoriale i legali rappresentanti di 3 società e segnalazione 3 persone, di cui 2 giovanissime, trovate in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale. Nel corso dei controlli i militari hanno identificato 320 persone, controllato 121 veicoli, sequestrato 6 kg di alimenti non tracciati, chiuso un bar e sequestrato preventivamente un cantiere edile.

Furto di 68 mila euro di energia elettrica

I carabinieri della Stazione di Settebagni hanno denunciato per furto aggravato di energia elettrica ben 12 persone. Le loro abitazioni, attraverso un’ingegnosa manomissione dei contatori, erano risultate abusivamente allacciate alla rete elettrica pubblica per un danno complessivo quantificato in 68mila euro.

Controlli nei minimarket

I militari dell’arma hanno denunciato il titolare di un mini-market, un cittadino del Bangladesh di 48 anni, poiché gli impianti e i gli estintori non sono stati sottoposti a regolare manutenzione tecnica. I carabinieri hanno inoltre sanzionato l’uomo per inosservanza dei requisiti generali in materia di igiene per un importo di 1000 euro. I servizi igienici infatti venivano utilizzati come magazzino. I militari hanno sanzionato inoltre il titolare di un altro mini-market, un cittadino dello Sri Lanka di 49 anni. I carabinieri lo hanno anche denunciato per omessa elaborazione del documento valutazione rischi, per la mancata formazione dei lavoratori dipendenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, poiché gli impianti e i dispositivi non sono stati sottoposti a regolare manutenzione tecnica. I militari gli hanno infine sospeso l’attività imprenditoriale. Nei guai anche il titolare di un terzo mini-market, un cittadino dello Sri Lanca di 43 anni. Nel corso dei controlli, i militari hanno notato che gli estintori non erano regolarmente manutenzionati e periodicamente verificati e che i lavoratori non erano stati dotati di previsti spogliatoi.

Denunciato il proprietario di un negozio ittico

I militari hanno denunciato anche il proprietario di un negozio di prodotti ittici, un italiano di 38 anni, per omessa vigilanza sull’utilizzo da parte dei dipendenti dei dispositivi di protezione individuali e per non aver sottoposto a regolare manutenzione tecnica gli estintori.

Controlli in un bar, denunciato il proprietario

I carabinieri hanno denunciato anche un italiano di 39 anni, titolare di un bar-pasticceria-tavola calda, per omessa elaborazione del Documento di valutazione dei rischi, per la mancata esibizione della documentazione comprovante l’avvenuta visita medica dei lavoratori dipendenti, la mancata esibizione della documentazione attestante l’avvenuta formazione dei lavoratori in materia salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e per non aver sottoposti a regolare manutenzione tecnica gli impianti e i dispositivi di sicurezza.

Controlli edili

I militari hanno anche controllato i cantieri edili. In un caso i militari hanno denunciato la legale rappresentante di un’impresa edile, un’italiana di 65 anni, per non aver individuato il preposto di settore, per la mancata formazione dei dipendenti, l’omessa redazione del POS (Piano Operativo Sicurezza) e per l’assenza delle previste valigette mediche di pronto soccorso.

Diverse violazioni in un cantiere

I carabinieri hanno inoltre denunciato anche un cittadino romeno di 53 anni, legale rappresentante di un’altra ditta edile, per le seguenti violazioni: mancata esibizione della documentazione comprovante l’avvenuta visita medica dei lavoratori dipendenti; mancata esibizione della documentazione attestante l’avvenuta formazione dei lavoratori in materia salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e per mancata messa a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi ai requisiti di sicurezza. Inoltre, i militari hanno riscontrato che il ponteggio si era ossidato, privo di parapetti e privo del previsto piano di montaggio, uso e smontaggio. I militari hanno quindi sospeso l’attività imprenditoriale e hanno sottoposto a sequestro preventivo il cantiere.

Altri controlli nei cantieri

I militari hanno inoltre sospeso il legale rappresentante di un’impresa edile, un cittadino romeno di 48 anni, dall’esercizio dell’attività imprenditoriale, poiché hanno riscontrato la mancanza della documentazione comprovante l’avvenuta visita medica dei lavoratori dipendenti nonché quella attestante la formazione dei lavori. Inoltre, i carabinieri hanno riscontrato che l’uomo non aveva predisposto un regolare accesso all’area di cantiere né una recinzione perimetrale. I militari hanno denunciato anche il coordinatore per l’esecuzione dei lavori per una s.r.l., un uomo di 52 anni, per aver omesso di verificare l’osservanza delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e coordinamento.

Controlli nelle pasticcerie

I militari dell’arma hanno sanzionato amministrative i titolari di due bar-pasticcerie per ben 6000 euro. Entrambi non avevano osservato i requisiti generali in materia di igiene e le procedure autocontrollo HACCP. Nella circostanza, i carabinieri hanno sequestrato 6 kg di alimenti vari non tracciati. I militari hanno inoltre chiuso i locali ad uso laboratorio, precauzionalmente. Al loro interno, i militari hanno infatti rinvenuto agenti infestanti quali escrementi di topo e scarafaggi.

Controlli antidroga e chiusura di un bar

I militari hanno inoltre identificato e segnalato alla locale Autorità 3 persone, di cui due giovanissimi, trovate in possesso di modiche quantità di hashish per uso personale. I carabinieri hanno inoltre notificato un decreto di sospensione della licenza di un bar, con contestuale chiusura per 5 giorni, emesso dalla Questura di Roma. Il locale era infatti diventato un punto di incontro e ritrovo da parte di soggetti pericolosi e gravati da precedenti penali.