Roma, a San Pietro arriva l’albero di Natale, ma è già polemica: ‘Hanno tagliato troppi rami’ (VIDEO)
Un gigante verde da 29 metri, simbolo del Natale e della tradizione, è arrivato a Piazza San Pietro, ma non senza sollevare dibattiti e contraddizioni. L’abete rosso della Valle di Ledro, donato a Papa Francesco, è stato trasportato con scorta fino a Roma, dove è stato posizionato al centro della piazza. Ma il suo viaggio ha diviso l’opinione pubblica tra chi lo considera un simbolo di festa e chi lo vede come una ferita per l’ambiente.
Accessi vietati e proteste ambientaliste: il viaggio dell’albero
L’abete è stato scelto seguendo criteri di sostenibilità ambientale, come ha sottolineato il Governatorato Vaticano, ma questo non è bastato a placare le critiche. Infatti più di 40.000 firme sono state raccolte su una petizione per impedirne il taglio, lanciata dagli abitanti della valle trentina, affezionati a questi alberi monumentali delle Dolomiti. Il clima di protesta si è fatto sentire già nei pressi del bosco di Passo Nota, dove ambientalisti e residenti hanno criticato la scelta, definendola “una strage inutile”.
Nonostante le polemiche, il Vaticano ha assicurato che il prelievo dell’albero ha seguito rigorosi protocolli ecologici e che, una volta smontato, l’abete sarà smaltito nel pieno rispetto dell’ambiente.
Un simbolo controverso
Una volta arrivato a Piazza San Pietro, l’abete è stato accolto da visitatori e turisti, alcuni dei quali hanno espresso perplessità sul trattamento dell’albero. “Il mondo soffre, e l’albero soffre”, ha commentato un turista rumeno, osservando i rami ridotti per agevolare gli addobbi. Anche una visitatrice brasiliana ha paragonato il sacrificio dell’abete alla devastazione della foresta amazzonica, aggiungendo al coro di critiche un monito alla salvaguardia della natura.
Molti si sono chiesti se fosse davvero necessario portare un albero di tale imponenza dal Trentino per poi modificarlo, rendendolo simile a “Spelacchio”, l’ormai celebre albero di piazza Venezia che ha dato origine a una tradizione fatta anche di sberleffi.
L’inaugurazione e il messaggio natalizio
Nonostante le polemiche, l’abete della Valle di Ledro sarà protagonista della cerimonia d’inaugurazione il 7 dicembre. A fare da cornice, ci sarà un presepe donato dalla città di Grado, che rappresenterà la Natività in una tradizionale casa di canne dei pescatori.
L’albero, già addobbato, diventerà una delle attrazioni più amate di Roma durante il periodo natalizio, un punto di incontro per fedeli, romani e turisti di tutto il mondo. Riuscirà a portare con sé, come auspica il Vaticano, un messaggio di speranza, tradizione e rispetto per l’ambiente?