Roma, a scuola un serpente morde l’educatrice, poi escrementi di topo in aula: genitori in rivolta

A sinistra, un topo, a destra, il serpente che ha morso l'educatrice

Roma, un episodio che ha scatenato l’indignazione e la preoccupazione dei genitori. Nella scuola materna di via Benucci 45, situata nella zona Portuense, una serie di eventi ha sollevato un’ondata di proteste. Tutto è iniziato a inizio settembre, quando un’educatrice è stata morsa da un serpente all’interno dell’istituto. Un incidente che, sebbene fortunatamente non abbia causato gravi conseguenze alla donna, ha destato comprensibile allarme. La vicenda sembrava già chiusa, ma la situazione è peggiorata ulteriormente qualche settimana dopo con il ritrovamento di escrementi di topo in diverse aule della scuola.

A Roma un serpente morde l’educatrice in classe

La notizia è stata riportata dal capogruppo leghista in Campidoglio, Fabrizio Santori, in una nota congiunta con il consigliere municipale Enrico Nacca. “A pochi giorni dal pericoloso episodio che ha coinvolto una delle educatrici della scuola Benucci, morsa da un serpente, oggi le docenti non hanno potuto accogliere i bambini nell’edificio.

Escrementi di topo nelle aule: politica in subbuglio

Poiché sono stati ritrovati molti escrementi di topo in giro per le aule”, hanno denunciato i due esponenti politici. Immediata è stata la chiusura della scuola per permettere un intervento di derattizzazione. Il presidente dell’XI Municipio, Gianluca Lanzi, ha spiegato la causa di questi spiacevoli episodi: “La scuola è stata vittima di un disservizio, causato da ritardi nella raccolta dei rifiuti prodotti, un fenomeno che è stato segnalato a fine anno e che si è ripresentato qualche giorno fa”. Le autorità scolastiche, infatti, sospettano che l’accumulo di rifiuti possa aver attratto i topi, i quali, a loro volta, potrebbero aver portato nel plesso un predatore naturale, il serpente.

Genitori in rivolta

Anche l’assessora alle politiche educative, Claudia Bruschi, ha confermato che il Municipio è stato informato del problema venerdì mattina tramite un’email della coordinatrice pedagogica. Un intervento rapido è stato organizzato per rimuovere i rifiuti tramite la ditta Ama. Tuttavia, la situazione è degenerata tra sabato e domenica, quando, all’apertura della scuola, gli operatori hanno trovato gli escrementi di topo sparsi nelle sezioni. “Per ragioni di sicurezza è stato vietato l’accesso a bambini e genitori”, ha spiegato Bruschi.

La scuola rimarrà chiusa per almeno 48 ore, il tempo necessario per completare le operazioni di derattizzazione. Secondo l’assessora Bruschi, verranno posizionate decine di esche per garantire una pulizia accurata della struttura. Dopo la derattizzazione, si procederà con una sanificazione completa, così da poter riaprire la scuola in totale sicurezza entro giovedì.

Nel frattempo, la preoccupazione dei genitori cresce, non solo per la salute dei bambini ma anche per il disagio legato alla chiusura improvvisa della scuola. L’episodio ha acceso il dibattito sulla gestione dei rifiuti e sulla sicurezza nelle strutture scolastiche romane, lasciando i cittadini in attesa di soluzioni concrete da parte delle autorità.