Roma, addio a Giovanni Barchetti, lo storico gelataio di via Duse: ‘Sempre gentile con tutti’

Giovanni Barchetti morto gelataio

Giovanni Barchetti aveva messo in piedi la sua attività con dedizione e sacrificio e nel tempo era diventato quasi un’istituzione. Lui, il gelataio di via Duse a Roma, ai Parioli, rappresentava un punto di riferimento per molti. Sempre gentile, attento, premuroso con i bambini, ai quali regalava ogni volta coni e coppette. Un uomo dal cuore grande, che purtroppo ieri mattina si è spento: a causa di alcune complicazioni non ce l’ha fatta, lasciando tutti quelli che avevano avuto la fortuna di conoscerlo in un immenso vuoto, sicuramente difficile da colmare.

L’addio a Giovanni Barchetti, il gelataio di Via Duse

Giovanni Barchetti era amato davvero da tutti, dai personaggi famosi (come Federica Pellegrini in foto che aveva fatto ‘visita’ alla sua gelateria), ma anche da papa Benedetto XVI: aveva inviato al pontefice il suo gelato, che era stato apprezzato. Lui, originario di Ascoli, era arrivato a Roma giovanissimo e lì, in quella che è diventata ‘casa sua’, ha fondato la gelateria. Oggi un punto di ritrovo per molti. E non solo per chi vive ai Parioli.

“Sono cresciuto abitando affianco alla gelateria, ricordo Giovanni nel laboratorio che preparava i suoi squisiti gelati. Giovanni, avevi un cuore immenso, felice di averti fatto conoscere anche ai miei figli” – scrive Francesco sui social, su quelle bacheche che sono inondate di messaggi, tra ricordi e dolore per la perdita.

I ricordi di chi lo conosceva

“Giovanni hai cresciuto tre generazioni con i tuoi gelati, le tue battute, i tuoi modi gentili. Regalavi sempre coni e coppette quando vedevi i bambini. Vincenzo e Stefano continueranno a farti onore e noi continueremo ad andare in gelateria” – scrive Silvia, seguita da Ludovica che ricorda con amore il proprietario della gelateria: “Grazie per tutto”.

Giovanni rappresentava davvero quasi un’istituzione.A Roma ci sono il Colosseo, San Pietro, il Quirinale, c’era Giovanni” – scrive Maria. E ora resta il suo ricordo, vivo in tutti quelli che lo hanno conosciuto e hanno apprezzato sì il suo gelato, ma soprattutto il suo cuore grande. La sua anima gentile e pura, sicuramente rara di questi tempi. Un grande uomo e un grande lavoratore, una persona di ‘infinita dolcezza e generosità’.