Roma, Adriana Volpe al processo contro l’ex marito che schiera in aula i suoi testimoni
Adriana Volpe, nota showgirl e conduttrice televisiva, è apparsa nuovamente presso il Tribunale di piazzale Clodio, a Roma, per seguire l’ennesima udienza del processo che vede imputato il suo ex marito, Roberto Parli. L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia, in un contesto di offese, insulti e minacce che avrebbero contribuito alla fine del loro matrimonio durato dieci anni. La rottura, avvenuta nel 2021, ha fatto seguito a un periodo di tensioni crescenti, culminate con la denuncia formale della Volpe.
Roma, Adriana Volpe al processo contro l’ex marito
Le accuse mosse dalla showgirl contro Parli sono gravi: in più occasioni, l’uomo le avrebbe rivolto frasi minatorie e offensive, tra cui minacce esplicite riguardanti la loro figlia. Tra le più sconvolgenti, una che risale al periodo in cui la Volpe partecipava come concorrente al reality show “Grande Fratello“. Parli, secondo quanto riportato dalla Volpe, le avrebbe detto: “Ti rovino la vita. Appena esci dal Grande Fratello, non ti faccio più vedere tua figlia“. Dichiarazioni che hanno gettato un’ombra sul rapporto già logorato tra i due e che oggi rappresentano uno dei nodi centrali del processo.
In aula l’ex marito schiera i suoi testimoni
L’udienza odierna si è svolta nella quinta aula del tribunale, una sala dedicata a processi che riguardano crimini particolarmente sensibili, come le violenze sessuali o le aggressioni a danno di donne e minori. In questo contesto, la Volpe ha già avuto modo di raccontare nel dettaglio quanto subito, ma oggi l’attenzione si è concentrata su un testimone della difesa. Come spesso accade in processi di questo tipo, il testimone ha fornito una versione dei fatti diversa e meno grave rispetto a quella descritta dalla showgirl.
Il quadro accusatorio
Il testimone, presente ad alcuni degli episodi al centro delle accuse, ha offerto una lettura degli eventi che tenta di ridimensionare le azioni di Parli, ponendo in dubbio la gravità delle offese e delle minacce riportate dalla Volpe. Nonostante ciò, nelle udienze precedenti, un’amica intima della conduttrice aveva confermato il quadro accusatorio, sottolineando come l’imputato avesse espresso offese e minacce già durante la partecipazione della Volpe al reality show, aggiungendo ulteriore peso alla tesi dell’accusa.
La battaglia giudiziaria
Quello che emerge è dunque un quadro fatto di due narrazioni contrastanti: da un lato, la versione della Volpe e dei suoi testimoni, che descrivono una situazione di maltrattamenti e minacce persistenti; dall’altro, la difesa di Parli che cerca di alleggerire il peso delle accuse. La battaglia giudiziaria prosegue, con la prossima udienza fissata per il 7 ottobre, data in cui la procura formulerà le sue richieste ufficiali.
Il processo ha suscitato un grande interesse mediatico, non solo per la notorietà dei protagonisti, ma anche per la delicatezza del tema trattato, ovvero la violenza psicologica all’interno della famiglia. In un momento in cui la sensibilizzazione su questi argomenti è crescente, il caso Volpe-Parli rappresenta un ulteriore esempio di come le questioni familiari possano sfociare in contesti drammatici e legali, attirando l’attenzione dell’opinione pubblica.