Roma, aggressioni sui bus: arrivano bodycam e panic button per frenare le violenze (VIDEO)

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Stop alle violenze a bordo dei mezzi pubblici. I bus di Roma e del Lazio diventano più sicuri, o almeno questa è la speranza con il nuovo piano di misure anti-violenza. Troppe le aggressioni contro gli autisti, ma anche contro i passeggeri: è diventato urgente garantire maggiore sicurezza. Per questo, dal prossimo mese, i controllori Cotral avranno addosso delle bodycam e sui mezzi sarà installato un pulsante antipanico, direttamente collegato con il numero di emergenza 112, per richiedere soccorsi immediati. È una svolta, pensata per proteggere lavoratori e utenti, soprattutto in vista del Giubileo.

Bodycam e panic button: come funzionano le nuove misure

La prima fase della sperimentazione vedrà 55 bodycam distribuite alle squadre di controllo, con l’obiettivo di garantire un dispositivo a ogni team in servizio sulle tratte periferiche del Lazio, considerate tra le più critiche. Ma la novità più significativa è il panic button installato sugli autobus, che permetterà di contattare direttamente i servizi di emergenza. Spingendo un bottone rosso il o la conducente in caso di aggressione dal mezzo di trasporto pubblico allertano immediatamente il 112, senza passare per l’Azienda di trasporto. In questo modo verranno velocemente  geolocalizzati dal Nue e soccorsi.  i. Questa connessione diretta con il 112 potrà ridurre drasticamente i tempi di risposta, essenziale per contrastare i sempre più frequenti episodi di violenza a bordo.

La soddisfazione del Prefetto: “Un passo importante verso la sicurezza”

Il prefetto Lamberto Giannini, ha sottolineato: “Si tratta di un protocollo molto importante, perché affronta il problema delle aggressioni ai danni dei conducenti. L’intesa ha il grande pregio di essere strettamente operativa, con l’obiettivo di ridurre i tempi di intervento delle forze di polizia grazie ai sistemi di geolocalizzazione e agli allarmi che sono collegati direttamente con il 112, mentre prima la chiamata passava per l’azienda di riferimento. Si è fatto un lavoro sinergico per poter arrivare a questo risultato che consentirà alla Prefettura di poter fare delle mappe che ci aiuteranno nella prevenzione“.

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Numeri allarmanti: oltre 300 aggressioni nel 2022

I numeri parlano chiaro: nel 2022 si sono contate più di 300 aggressioni contro lavoratori e utenti del trasporto pubblico, e da inizio 2023 a marzo 2024 gli autisti Atac hanno registrato 74 episodi di violenza. Dati che confermano l’urgenza di un intervento deciso. Il protocollo di sicurezza, firmato in prefettura dal prefetto Lamberto Giannini, dal sindaco Roberto Gualtieri, dal presidente della Regione Francesco Rocca, e dai rappresentanti delle aziende (Atac e Cotral) e dei sindacati del settore, punta proprio a ridurre questi rischi.

Mappatura delle aree più a rischio

La città non si limita a misure tecniche: sarà anche realizzata una mappatura delle zone e delle fasce orarie più pericolose. Questo nuovo osservatorio locale coinvolgerà istituzioni e forze dell’ordine per monitorare le aree con maggiori criticità e pianificare interventi mirati. Secondo il sindaco Gualtieri, il coordinamento tra forze di polizia, aziende di trasporto e istituzioni rappresenta un primo, importante passo verso un sistema di trasporti più sicuro e protetto per tutti.