Roma, agibilità concessa e poi rinnegata (per motivi ignoti): il Tribunale riabilita la lottizzazione Colle Fiorito

Sullo sfondo, la lottizzazione di Roma Colle Fiorito. In primo piano la ex sindaca Virginia raggi e un dettaglio della lottizzazione stessa

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Roma, una società edile ottiene ragione dal Tribunale. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha annullato il provvedimento con cui il Comune di Roma aveva prima concesso poi sospeso a tempo indeterminato l’efficacia della Segnalazione Certificata di Agibilità (SCIA) presentata da una società di Costruzioni Edili relativa in particolare a un ‘pezzo’ del Piano di Zona B48, più conosciuto come lottizzazioneColle Fiorito” — parliamo in particolare del Comparto G.

Il blocco di un edificio in via Federico Filippini n. 283, disposto nel maggio 2021, sul finire del mandato dell’ex sindaca Virginia Raggi (giugno 2016ottobre 2021), era motivato dal Campidoglio dal presunto mancato completamento delle opere di urbanizzazione primaria e dall’assenza di specifici nullaosta convenzionali. Il Tribunale, con una sentenza recente, ha in sostanza riabilitato l’edificio e annullato lo stop imposto dal Campidoglio.

Le origini del contenzioso

Il Piano di Zona B48 “Colle Fiorito”, adottato nel 2003, prevedeva interventi di edilizia residenziale pubblica su un’area di 18,6 ettari. La società C.Ed.Ep. aveva ottenuto il diritto di superficie nel 2006 e aveva avviato i lavori lo stesso anno, completandoli solo nel giugno 2018.

Dopo gli allacci alle reti di servizi, la società aveva presentato la SCIA per l’agibilità il 28 giugno 2018. Tre anni dopo, l’Amministrazione Capitolina ha sospeso gli effetti di quella certificazione, scatenando il ricorso.

La decisione del TAR sulla lottizzazione di Roma – Colle Fiorito

Il Tar Lazio ha dato ragione alla società C.Ed.Ep., sottolineando l’insufficiente motivazione del Comune. Il provvedimento di sospensione dell’agibilità del Campidoglio non specificava (secomndo i giudici del Tar del Lazio) quali fossero le opere di urbanizzazione primaria effettivamente carenti nella lottizzazione, che effettivamente di problemi nel corso del tempo ne ha avuti molti, né perché fosse stato richiesto (sempre dal Campidoglio) un nullaosta convenzionale non previsto dalla legge, sempre secondo i magistrati. Secondo il Tribunale, ogni atto amministrativo deve indicare con chiarezza le ragioni della propria decisione, soprattutto quando incide su investimenti e piani di sviluppo di operatori privati.

Contesto urbanistico e impatti

Colle Fiorito ospita un progetto per circa 1.300 abitanti, con infrastrutture integrate nel verde e vincoli ambientali che ne hanno rallentato l’iter. Le varianti approvate fino al 2008 hanno cercato di conciliare la viabilità interna con le esigenze di tutela archeologica e ambientale. La sentenza ora permette a C.Ed.Ep. di proseguire le attività senza il timore di ulteriori sospensioni intempestive.

Rilevanza giuridica

La pronuncia riafferma il principio della certezza del diritto nelle procedure di SCIA: decorso inutilmente il termine per l’esercizio dei poteri inibitori, l’amministrazione non può sospendere retroattivamente un’agibilità già prodotta, se non con motivazioni puntuali e conformi alla normativa. Il caso fa da monito per gli enti locali: l’autotutela non può sostituirsi a un’istruttoria trasparente e completa.

Precedente per il settore

La vittoria di C.Ed.Ep. costituisce un importante precedente per le imprese edili in lotta contro sospensioni amministrative ‘sommarie’. Garantisce che i progetti, una volta certificati, mantengano i loro effetti salvo valide ragioni di legge, rafforzando la fiducia degli operatori negli investimenti urbanistici. Colle Fiorito potrà ora consolidarsi secondo il piano originario, in attesa di eventuali provvedimenti futuri, adeguatamente motivati. Il Comune di Roma ha facoltà di opposrsi a tale sentenza con un ricorso al Consiglio di Stato contro tale sentenza.

Roma, la lottizzazione di Colle Fiorito, foto Google Maps
Roma, la lottizzazione di Colle Fiorito, foto Google Maps – www.7colli.it