Roma, ai Parioli scritte antisemite con tanto di svastiche a sostegno di Hitler e contro Netanyahu


Nella notte, il quartiere Parioli di Roma, noto per ospitare la sede dell’ambasciata di Israele, è stato teatro di un grave episodio di antisemitismo. Su alcuni muri di via Feliciano Scarpellini e via di San Valentino sono apparse svastiche con scritte realizzate con vernice nera che inneggiano all’odio e al negazionismo storico. Tra i messaggi più inquietanti: “Più Dachau e meno Netanyahu” e “Aveva ragione Hitler”. Ma anche “Palestina libera”.

Scritte antisemite segnalate alle autorità

Le scritte sono state segnalate alle autorità intorno alle 4 del mattino. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Roma, che hanno effettuato i rilievi del caso con il supporto della polizia scientifica prima di provvedere alla loro rimozione. Sono ora in corso accertamenti per individuare i responsabili di questo atto intimidatorio.

Visita in Italia del presidente israeliano Isaac Herzog

L’episodio assume un rilievo particolare considerando la recente visita in Italia del presidente israeliano Isaac Herzog, che proprio ieri ha incontrato la comunità ebraica al Tempio Maggiore di Roma. Durante il suo discorso, Herzog ha voluto esprimere riconoscimento per gli sforzi dei governi italiani nel preservare la memoria della Shoah e nel contrastare l’antisemitismo. “Desidero esprimere riconoscimento e apprezzamento per il lavoro dei governi italiani nell’aver custodito la cultura e la storia ebraica in Italia e gli importanti passi che sono stati compiuti per la memoria della Shoah e per la lotta contro l’antisemitismo e l’odio verso Israele”, ha dichiarato il presidente.

Indagini in corso

Le autorità romane stanno valutando se vi possa essere una connessione tra la visita istituzionale e l’atto vandalico, mentre le indagini proseguono per risalire agli autori delle scritte. Il gesto ha suscitato sdegno e preoccupazione da parte delle istituzioni e della società civile, riaffermando la necessità di un impegno costante nella lotta contro ogni forma di odio e discriminazione.

FOTO : Agenzia Dire