Roma, al via la Fascia Verde: ecco chi potrà circolare e chi no

Roma, mappa della Fascia Verde. Comune di Roma
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Roma si prepara a una nuova fase di limitazioni del traffico per combattere l’inquinamento atmosferico. Con l’entrata in vigore della Ztl Fascia Verde, voluta dal sindaco Gualtieri, dal 1° novembre scatta lo stop per i veicoli più inquinanti. L’obiettivo dichiarato è di abbattere le emissioni nocive e migliorare la qualità dell’aria in una città che storicamente soffre per livelli elevati di inquinamento.

Roma, al via la nuova Fascia Verde

Il provvedimento entrerà in vigore dal 1° novembre 2024, come anzidetto, e sarà valido fino al 31 ottobre 2025. Estendendo le limitazioni alla circolazione in un’area più ampia. La Fascia Verde comprende diverse zone della Capitale e prevede il divieto di accesso e circolazione per 24 ore al giorno, dal lunedì al sabato (festivi esclusi), per alcune categorie di veicoli. Si tratta di una mossa importante che riguarda migliaia di mezzi a motore ancora in circolazione, responsabili di una quota significativa delle emissioni inquinanti.

Ecco chi potrà circolare e chi no

Le restrizioni interesseranno specifiche categorie di veicoli che, per tipologia di alimentazione e anno di immatricolazione, risultano più dannose per l’ambiente. In particolare, saranno vietati i seguenti veicoli:

  • Autoveicoli a benzina, GPL e metano pre-Euro 1, Euro 1 ed Euro 2
  • Autoveicoli diesel, dual fuel e mixed fuel pre-Euro 1, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3
  • Ciclomotori e motoveicoli a benzina e diesel pre-Euro 1 ed Euro 1

Il blocco riguarda quindi veicoli di vecchia generazione che non rispondono ai criteri più recenti di riduzione delle emissioni, come stabilito dalle normative europee.

Deroghe e veicoli esenti

L’ordinanza prevede comunque alcune deroghe che tengono conto delle esigenze di categorie specifiche e di emergenza. Potranno circolare nella Fascia Verde, nonostante il divieto, i veicoli dotati di contrassegno per persone invalide, i mezzi di polizia, sicurezza ed emergenza, compresi quelli per il soccorso stradale e sociale. Sono inclusi anche i veicoli destinati al trasporto pubblico locale e quelli utilizzati per la gestione dei rifiuti, la tutela ambientale e la manutenzione del verde pubblico. Questi mezzi svolgono funzioni essenziali per la città e necessitano di deroghe per garantire la continuità dei servizi pubblici.

Rientrano tra i mezzi esenti anche i veicoli GPL o metano mono o bifuel, purché immatricolati o aggiornati nella carta di circolazione prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza. Inoltre, potranno circolare veicoli storici, così come quelli con targa diplomatica, vaticana e consolare.

Obiettivo: riduzione dell’inquinamento

Il provvedimento di Roma nasce dall’esigenza di ridurre l’inquinamento atmosferico in una città che, negli ultimi anni, ha compiuto progressi significativi sul fronte delle emissioni. Secondo l’ordinanza, le precedenti misure permanenti e le azioni emergenziali hanno già contribuito a una diminuzione rilevante delle concentrazioni di inquinanti come biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene e particolato (PM10). Tuttavia, il biossido di azoto (NO2) continua a superare i valori limite stabiliti dalle normative, rappresentando una delle sfide principali per la qualità dell’aria cittadina.

L’introduzione della Fascia Verde si inserisce dunque in un piano più ampio che punta a spingere verso il rinnovamento del parco veicolare e a una maggiore sensibilizzazione sui temi ambientali. La scelta di limitare ulteriormente l’accesso ai veicoli più inquinanti è motivata dalla necessità di contrastare la presenza di inquinanti atmosferici persistenti, come il biossido di azoto, che hanno effetti diretti sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.

Impatto per cittadini e ambiente

Questa nuova fase di limitazioni potrà comportare disagi per alcuni cittadini, soprattutto coloro che possiedono veicoli obsoleti. Tuttavia, le autorità cittadine sono convinte che il beneficio complessivo per la salute pubblica e per l’ambiente giustifichi il provvedimento. Le restrizioni al traffico si accompagnano ad altre iniziative di promozione della mobilità sostenibile, tra cui l’espansione delle aree pedonali, il potenziamento del trasporto pubblico e l’incentivazione di mezzi a zero emissioni. La speranza è che, grazie a queste nuove misure, Roma possa finalmente ridurre in modo consistente i livelli di inquinamento atmosferico, migliorando la qualità della vita dei suoi abitanti e riducendo l’impatto sull’ambiente.