Roma, Alessandrino: denunce per furti, gestione illecita di rifiuti e possesso di arnesi da scasso
Quartiere Alessandrino, periferia di Roma: controlli a tappeto dei Carabinieri che hanno portato a cinque denunce per furti, gestione illecita di rifiuti e irregolarità sul lavoro. L’operazione, voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini, si inserisce nel piano di prevenzione della criminalità diffusa e punta a migliorare la sicurezza reale e percepita. Sul campo erano presenti i militari della Compagnia Roma Casilina, affiancati dall’8° Reggimento Lazio, dai Carabinieri Forestali e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro.
Denunce all’Alessandrino: dal furto di energia al lavoro nero
Durante i controlli, i militari hanno identificato 150 persone e fermato 85 veicoli, ma i risultati più importanti arrivano dalle cinque denunce. Ecco i dettagli:
- 64enne denunciata per furto e lavoro nero: titolare di un’attività commerciale in via della Bella Villa. È accusata di furto di energia elettrica grazie a un allaccio abusivo alla rete pubblica. Come se non bastasse, all’interno del locale sono stati trovati rifiuti speciali non smaltiti correttamente e un lavoratore irregolare. Non finisce qui: la donna non aveva predisposto il documento di valutazione rischi né rispettato le norme sulla sicurezza elettrica. Il bilancio? Attività sospesa e multe per un totale di 19.000 euro.
- Tre uomini sorpresi con arnesi da scasso: sono stati fermati durante un controllo su strada tre giovani di origini bosniache, già noti alle forze dell’ordine. A bordo dell’auto avevano una sbarra in acciaio e guanti, strumenti sospetti che lasciano pochi dubbi sulle loro intenzioni.
- 49enne beccata a rubare al supermercato: una donna italiana, originaria della provincia di Salerno, è stata colta sul fatto mentre nascondeva prodotti in borsa per superare le casse senza pagare. Per lei è scattata la denuncia per furto aggravato.