Roma, armato entra in farmacia: ‘Dammi l’incasso’: incastrato (anche) dalle foto sui social
Avevano studiato il luogo, sapevano probabilmente bene dove e quando colpire. E così a dicembre dello scorso anno sono arrivati nei pressi di quella farmacia di Roma, in Piazza Certaldo. Uno di loro è sceso dallo scooter, l’altro armato si è diretto all’interno dell’attività e completamente travisato con il casco da moto e armato di pistola ha minacciato la titolare. Doveva consegnare l’incasso. E farlo subito.
Poi, come se non bastasse, sempre forte di quell’arma in mano, ha strattonato un dipendente mentre prendeva le chiavi per aprire la cassa e ha colpito la titolare sulla spalla con il calcio della pistola. Ma è riuscito nel suo obiettivo: fuggire con l’incasso di 500 euro. Ad aspettarlo fuori, sul mezzo a due ruote, il complice, che ha messo in moto lo scooter. E così i due sono fuggiti in direzione via Vaiano.
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I ladri incastrati (anche) dai social, il colpo nella farmacia
Le vittime hanno subito denunciato il fatto, poi hanno visionato l’album fotografico con diverse effigi di soggetti noti alle forze dell’ordine. E tra quelle foto hanno riconosciuto, senza dubbio, il presunto autore della rapina. Così gli agenti di Polizia si sono subito messi sulle sue tracce, lo hanno raggiunto a casa e qui hanno notato sullo smartphone diverse chiamate ricevute da un numero proprio nella giornata della rapina. Quel numero, stando poi agli accertamenti, apparteneva al complice, che lo aspettava fuori dalla farmacia in scooter.
I poliziotti, poi, hanno notato che l‘uomo aveva condiviso sui social diverse foto. E in quegli scatti aveva i vestiti che indossava il giorno della rapina. Forse è stato poco furbo, perché sono bastate le telecamere, il riconoscimento e i social a incastrarlo.
L’arresto
Dopo un’intesa attività investigativa e grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza esterno e interno della farmacia, gli agenti della Polizia di Stato del XI Distretto San Paolo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica. A finire in carcere i due rapinatori italiani di 38 e 45 anni, gravemente indiziati del reato di rapina aggravata in concorso.
Per loro, dopo tutti gli accertamenti di rito, si sono aperte le porte della casa circondariale di Regina Coeli.