Roma, arrestati i killer di Cristiano Molè ucciso a Corviale

Cristiano Molè

Si nascondevano in due B&B diversi, certi forse di non essere scoperti. E, invece, ieri sera i killer di Cristiano Molè, il 33enne ucciso in un agguato a Corviale a gennaio scorso, sono stati arrestati. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma di via In Selci e la Squadra Mobile della Questura di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, nella giornata di ieri hanno eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso nei confronti del mandante e di uno degli esecutori materiali dell’efferato omicidio di Cristiano Molè e del tentato omicidio di Massimiliano Pacchiarotti. Il primo era stato ucciso lo scorso 15 gennaio, mentre il secondo era riuscito a salvarsi nell’agguato avvenuto il 15 maggio. Sempre nel quartiere di Corviale.

Arrestati i killer di Cristiano Molè

I due si erano resi fin da subito irreperibili e per rintracciarli è stato necessario l’intervento dei reparti speciali dei NOCS della Polizia di Stato e del GIS dell’Arma dei Carabinieri. Poi, ieri sera il blitz che ha permesso di risalire al presunto mandante, che si ‘nascondeva’ in zona Trullo. Uno dei presunti esecutori materiali, invece, aveva trovato ‘rifugio’ in un B&B nell’area ovest della Capitale. E ieri era armato di due pistole (una semi automatica e un revolver), cariche e con il colpo in canna.

Corviale, che fine hanno fatto i lavori di riqualificazione?

Già nei giorni precedenti, nel corso delle indagini, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e la Squadra Mobile di Roma, avevano effettuato delle perquisizioni all’interno di alcuni locali, riconducibili agli indagati. E lì avevano scoperto un vero e proprio arsenale, sequestrando:

  • una pistola Beretta modello Gardone, calibro 7,65, con matricola abrasa;
  • una pistola Beretta modello 92x, calibro 9×21, con matricola abrasa;
  • una pistola Tanfoglio Force, calibro 9×21, con matricola abrasa;
  • un fucile a canne mozze, con matricola abrasa;
  • una mitraglietta Uzi, con matricola abrasa;
  • un centinaio di cartucce calibro 9×21 ed ulteriori cartucce di altro calibro.

Altri accertamenti sono in corso. Ma ora sembrerebbe che i killer di Cristiano Molè abbiano un volto e un nome.

L’omicidio di Cristiano Molè a Corviale

Cristiano Molè è stato ‘colpito’ e ucciso in strada, in zona Corviale lunedì 15 gennaio. Il 33enne, noto alle forze dell’ordine, si trovava tra Largo Edoardo Tabacchi e via Ettore Ferrari quando un’auto si è avvicinata alla sua. E chi era a bordo ha aperto il fuoco. Molè è deceduto poco dopo, mentre l’amico che viaggiava con lui è stato colpito a una gamba e trasportato al San Camillo per tutte le cure. Ora a distanza di mesi, i due presunti killer, il mandante e chi avrebbe eseguito l'”ordine”, sono stati fermati.