Roma, arrestato un altro presunto killer di Cristiano Molè ucciso al Corviale: era latitante da luglio
Sulle sue spalle pendeva un fermo di indiziato di delitto. E invece era al ristorante, a Cerveteri, in compagnia di una donna. Da luglio aveva fatto perdere le sue tracce, aveva cercato di fuggire per non farsi trovare dalla Polizia. Ma il suo piano è fallito quando il 17 ottobre scorso, in serata, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma e i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, nell’ambito di una specifica attività di indagine coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Roma, lo hanno rintracciato. Lui è uno dei presunti esecutori materiali dell’efferato omicidio di Cristiano Molè, avvenuto la sera dello scorso 15 gennaio e del tentato omicidio di Massimiliano Pacchiarotti, che risale allo scorso 15 maggio. Ed entrambi nel quartiere a Roma, al Corviale.
Corviale, che fine hanno fatto i lavori di riqualificazione?
Il presunto killer di Cristiano Molè era al ristorante a Cerveteri
L’uomo era latitante da luglio perché proprio in quel mese era stato eseguito un altro provvedimento di fermo. Quella volta nei confronti del presunto mandante e di un altro dei presunti esecutori materiali dell’omicidio. In quel caso, i due si erano resi fin da subito irreperibili e per rintracciarli era stato necessario l’intervento dei reparti speciali dei NOCS della Polizia di Stato e del GIS dell’Arma dei Carabinieri. Poi, il 1 luglio scorso, in serata, il blitz che ha permesso di risalire al presunto mandante, che si ‘nascondeva’ in zona Trullo, mentre uno dei presunti esecutori materiali aveva trovato ‘rifugio’ in un B&B nell’area ovest della Capitale. Il ‘complice’, invece, era fuggito e si era reso irreperibile. E questo fino al 17 ottobre scorso, quando è stato rintracciato in un ristorante di Cerveteri.
L’uomo era in compagnia di una donna nel locale, poi gli investigatori sono riusciti a risalire anche all’abitazione dove aveva trovato rifugio. In quella casa è stata eseguita una perquisizione domiciliare, che ha consentito di trovare e sequestrare due pistole, un revolver calibro 357 magnum e una semiautomatica calibro 7,65, un numero cospicuo di munizioni di vario calibro e oltre 11.000 euro in contanti.
Roma, arrestati i killer di Cristiano Molè ucciso a Corviale
Arrestata anche la donna che era con lui
L’indagato, latitante da luglio, era anche destinatario di un Ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma per l’esecuzione della pena di 3 anni, 9 mesi e 24 giorni di reclusione per i reati di resistenza a P.U. e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La donna che era con lui, invece, è stata denunciata per favoreggiamento personale, poi arrestata in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente perché è stata trovata in possesso di oltre 100 grammi di cocaina. Droga ritrovata all’interno della sua abitazione in zona Corviale.
L’omicidio di Cristiano Molè
Cristiano Molè è stato ucciso in strada, in zona Corviale il 15 gennaio dello scorso anno. Lui, un 33enne noto alle forze dell’ordine, si trovava tra Largo Edoardo Tabacchi e via Ettore Ferrari quando un’auto si è avvicinata alla sua. E chi era a bordo ha aperto il fuoco. Molè è deceduto poco dopo, mentre l’amico che viaggiava con lui è stato colpito a una gamba e trasportato al San Camillo per tutte le cure. Ora a distanza di tempo, a quasi un anno dall’efferato omicidio, il mandante e chi avrebbe eseguito l'”ordine”, sono stati fermati. E arrestati.