Roma, Atac chiude con un bilancio in attivo di 10,9 milioni. I cittadini: ‘Spendeteli per darci metro sicure’ (VIDEO)

Metro B
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Atac, l’azienda di trasporti di Roma Capitale, può tirare un sospiro di sollievo. Dopo che, nel 2022, aveva chiuso un bilancio con una perdita di 50,8 milioni di euro (accompagnata da ammortamenti per 61,7 milioni, svalutazioni per 4,1 milioni, accantonamenti ai fondi svalutazione crediti e rischi rispettivamente per 22,3 milioni e 13,6 milioni), ecco che riesce a chiudere il Bilancio con un utile di esercizio pari a 10,9 milioni.

Ma per i cittadini questa notizia – che può far piacere dal momento che ha visto Atac effettuare investimenti per 57,5 milioni, che comprendono il rinnovo del parco mezzi (118 bus ibridi da 12 metri, 22 bus a metano da 12 metri e 33 bus da 8 metri), le lavorazioni su impianti di traslazione presso le stazioni delle linee metropolitane A e B, la manutenzione straordinaria sull’armamento tranviario, il rinnovo completo dell’armamento della tratta “Anagnina-Ottaviano” della Metro A – non cambia la sostanza dei disagi quotidiani nel prendere i mezzi pubblici.

Odissea Quotidiana

Ormai prendere i mezzi pubblici a Roma è diventata un’odissea. Tanto che, da anni, è nato un blog che si chiama “Odissea Quotidiana”, che racconta i disagi degli utenti, sia sulle linee urbane che nella tratta Roma-Lido, più volte sul podio delle peggiori linee in Italia.

Pochi mezzi a disposizione e orari non rispettati per quanto riguarda i bus, che diventano di conseguenza sovraffollati soprattutto nelle ore di punta. Ma il dramma si vive soprattutto sulle metro, sempre più teatro di furti e borseggi. E, ultimamente, liti e risse.

Borseggiatori, risse, vigilanza e… Cicalone

Il problema dei borseggiatori – una volta erano soltanto di etnia rom, adesso si sono aggiunte le bande di sudamericani – è particolarmente sentito. Tanto che, per cercare di arginarlo, l’ex pugile Simone Cicalone, con la sua “Scuola di Botte” – che prima girava per i quartieri di Roma per documentare il degrado nelle strade e nelle piazze – adesso “vaga” tra le varie stazioni della Metro. E qui ogni giorni riesce a sventare borseggi, semplicemente indicando il malvivente di turno e avvisando le vittime.

Ma non sempre va tutto liscio. Capita infatti che i borseggiatori, stanchi di essere disturbati mentre “lavorano”, lo aggrediscano. Oppure che i vigilantes di Atac “invitino” Cicalone ad andarsene, perché non può filmare. Ma i cittadini sono tutti dalla sua parte. “Dove sono i vigilantes quando ci sfilano i portafogli, oppure quando questi delinquenti picchiano i malcapitati che provano a ribellarsi al furto? Capita sempre che non ci sia nessuno”, dichiara Sandro all’uscita della fermata Eur Fermi.

“Prendo la metro tutti i giorni – continua – e ne vedo di tutti i colori. Perché, visto che Atac è in attivo, non investe sulla sicurezza? Dobbiamo contare su persone come Cicalone, che oltretutto poi vengono pure penalizzate, visto che non hanno titolo per agire?”

I 93 milioni per la sicurezza

Riguardo la sicurezza, l’Assessore Eugenio Patanè lo scorso 5 maggio aveva annunciato un investimento da 93 milioni di euro, per una gara divisa in due lotti da 70 e 23 milioni di euro, per implementare la sicurezza nelle stazioni delle metropolitane in vista del Giubileo.

Ma intanto – siamo ormai a pochi giorni da agosto – la situazione è drammatica. Ogni giorno si registrano furti e borseggi a danno di turisti e romani. È di oggi il video di un altro atleta, Simone Carabella, che come Cicalone ha deciso di girare per le metro alla ricerca dei borseggiatori.

La testimonianza: “Accerchiato da 10 borseggiatori e minacciato di morte”

È Simone Carabella che introduce il video del ragazzo accerchiato dai borseggiatori e minacciato di morte. “Ma per loro i cattivi siamo noi che facciamo le RONDE. Anche oggi decine di persone salvate..