Roma, aumentano i borseggi in metro, la comunità peruviana mostra i volti dei ladri: ‘Rendete virali queste facce’

Borseggiatore nella Metro A

Ferie finite per molti. Anche quelle, forzate, di tanti borseggiatori, che con la chiusura delle tratte della Metro sono stati costretti a ridurre il loro giro d’affari. Ma da oggi, 26 agosto, si ricomincia, più agguerriti che mai. Perché bisogna rifarsi dei guadagni mancati. E allora il fatto che Atac abbia deciso di riaprire la tratta Termini-Battistini, proseguendo i lavori di ammodernamento di sera, è visto dai malviventi come una benedizione.

Simone Cicalone sul Sunday Times

Ma contro i “manolesta” che infestano banchine e vagoni non c’è solo l’ormai conosciutissimo Simone Cicalone, di cui ultimamente si è occupato persino il Sunday Times, con un articolo uscito il 16 agosto.

“Mentre viaggia nella metropolitana di Roma, Simone Cicalone inizia a urlare quando vede un sudamericano in pantaloncini corti e occhiali da sole seduto tra i turisti“, scrivono sul giornale londinese. “Attenzione, borseggiatore!”, urla, spingendo l’uomo e costringendolo a saltare giù dal treno alla fermata Colosso. Il ladro, chiaramente abituato a essere inseguito, scappa verso la strada, mentre Cicalone lo insegue”. Il tabloid inglese parla di quanto fa lo youtuber romano, spiegando che non tutti apprezzano le sue gesta.

“Simone Cicalone – prosegue l’articolo – è diventato una star di Internet: cerca di proteggere le persone che prendono la metropolitana dai borseggiatori, mettendo online i video degli scontri, ma non tutti sono suoi fan”.

Il grido d’allarme della comunità peruviana

Ma nel frattempo anche la comunità peruviana, stanca di essere additata come “il male”, sta cercando di reagire. E invia proprio a Cicalone le foto dei borseggiatori, anche se sono connazionali. Perché i peruviani onesti vogliono prendere le distanze e non farsi etichettare come disonesti. A farsi portavoce di questa “campagna”, che viene pubblicizzata con l’hashtag #chapatuchoroenitalia, è la report digitale peruviana Sandra Toledo. “Segnalatelo e rendete virale la sua faccia – scrive su Facebook – Difendiamo la nostra peruvianità”. Con l’appello, la donna mostra di Cicalone, che riprende proprio un borseggiatore sudamericano.

L’appello è stato immediatamente accolto dai suoi connazionali, che hanno iniziato a postare, sul gruppo le foto e i video dei borseggiatori. “È necessario recuperare il prestigio dei peruviani”, commentano in molti, condividendo la necessità di recuperare una diversa nomea dopo i continui fatti di cronaca che vedono peruviani coinvolti.

Intanto i passeggeri aspettano l’arrivo della Polmetro. Nel frattempo, però, sulle metro si continuano a registrare furti e disagi. E borseggiatori e borseggiatrici – non tutti sudamericani, ci sono anche le rom, che da sempre frequentano le stazioni metro e i vagoni delle linee A e B – restano lì. Addirittura le giovani rom, ferme in gruppo, ormai stazionano di fronte ai gabbiotti dei vigilantes, in attesa dei treni, senza che nessuno dica o faccia nulla. Ogni giorno, a testimonianza di questo, arrivano foto. E le facce delle donne sono sempre le stesse.

“Purtroppo – spiegano i vigilantes – non abbiamo la possibilità di fare molto, il nostro ruolo ce lo impedisce. In tanti se la prendono con noi, senza sapere come stanno le cose. Se queste persone fanno il biglietto, non possiamo impedire loro di stare lì, anche se sappiamo che sono borseggiatori o borseggiatrici. Possiamo solo avvisare i passeggeri”