Roma, baby pusher armati a pochi passi dal Colosseo: il più piccolo della banda ha 13 anni

Giovanissimi sì, ma già pusher e armati. E al parco non certo per rilassarsi dopo la scuola, ma per spacciare la droga. Questa è la realtà che si sono trovati davanti i Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante, che hanno segnalato alla Procura della Repubblica per minorenni tre ragazzini di 13, 15 e 17 anni. Loro si trovavano nei giardini del parco di Colle Oppio, a pochi passi dal Colosseo. Ed erano lì pronti a spacciare la droga, che stavano tagliando e confezionando in piccole dosi.

Roma, rissa davanti al Colosseo: accoltellato 20enne

Lo spaccio dei baby pusher nel parco di Colle Oppio

Uno spaccio di droga alla luce del sole, in un parco al centro di Roma, a pochi passi dal Colosseo. Ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante hanno sorpreso i tre giovani all’interno dei giardini, proprio mentre loro erano intenti a tagliare e confezionare in piccole dosi, con del cellophane, diversi frammenti di hashish. I militari hanno trovato e sequestrato 9 involucri in cellophane con hashish, un bilancino di precisione e uno dei baby pusher è stato anche sorpreso in possesso di un coltello con evidenti tracce della sostanza stupefacente. Arma, quindi, utilizzata per suddividere la droga in dosi prima di venderla ai clienti.

Tutti loro sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono gravemente indiziati dei reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

Le risse davanti al Colosseo: escalation di violenze

Non solo spaccio di droga a pochi passi dal Colosseo. Uno dei monumenti simbolo della Capitale da giorni sta facendo da sfondo ad aggressioni violente, sfociate nel sangue. L’ultima, in ordine di tempo, nella notte tra venerdì e sabato quando un 25enne egiziano ha tirato fuori un coltello e con questo ha colpito più volte un 20enne di origine tunisina.

Pochi giorni prima un’altra maxi rissa tra circa 30 persone, sempre tunisini ed egiziani. E anche quella volta era stato estratto un coltello. Ferito, in quell’episodio, un 17enne, lasciato a terra sanguinante.