Roma, bar ‘succhiava’ tanta elettricità ma pagava bollette basse grazie ad un raggiro: denunciata 50enne

Roma, bar in centro ‘succhiava‘ tanta elettricità ma pagava bollette irrisorie grazie ad un raggiro: denunciata 50enne. Un bar del Centro Storico sfruttava energia elettrica a volontà, ma pagava bollette irrisorie grazie a un raggiro ben orchestrato. La responsabile dell’attività, una donna italiana di 50 anni, è stata denunciata. Dopo un’indagine condotta dalla Polizia Locale di Roma Capitale, in collaborazione con i tecnici della società elettrica Areti.
Bar nel centro di Roma succhiava tanta elettricità
L’indagine ha avuto origine da una serie di controlli sulla regolarità degli impianti elettrici delle attività commerciali della zona. Gli agenti, insieme al personale tecnico di Areti, hanno scoperto che il contatore del bar era stato manomesso. La donna aveva creato una deviazione nell’impianto elettrico. Riducendo il consumo registrato a livelli incredibilmente bassi: meno della metà di quelli di un normale appartamento.

Manomissione, con raggiro, per pagare bollette irrisorie
Questa manomissione consentiva al locale di utilizzare senza limiti frigoriferi, forni e altre attrezzature indispensabili per l’attività. Senza che i costi fossero riportati sulle bollette. Una pratica illegale che rappresentava un serio rischio per la sicurezza del locale e dei suoi frequentatori. Una volta scoperto l’illecito, i tecnici della società elettrica hanno immediatamente sostituito il contatore manomesso. Oltreché avviato ulteriori verifiche per calcolare l’ammontare esatto dell’energia sottratta. Parallelamente, sono stati informati gli organi competenti per procedere penalmente nei confronti della responsabile.
Roma, i controlli di Polizia Locale e Carabinieri
Durante i controlli, è intervenuto anche il personale dell’Arma dei Carabinieri, appartenente al Nucleo Ispettorato del Lavoro. La donna è stata sanzionata anche per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, legate alla pericolosità della manomissione dell’impianto elettrico. Il caso mette in luce la necessità di intensificare i controlli sulle attività commerciali. Soprattutto in aree sensibili come il Centro Storico, dove i flussi turistici elevati possono incentivare pratiche illegali. La vicenda sottolinea anche l’importanza di garantire condizioni di sicurezza sia per i lavoratori sia per i clienti. Evitando situazioni potenzialmente pericolose come quelle generate dalla manipolazione di sistemi elettrici.
Guai in vista per la 50enne, proprietaria del bar
Ora la proprietaria del bar dovrà rispondere davanti alla giustizia non solo per l’appropriazione indebita di energia. Ma anche per le gravi carenze nella gestione della sicurezza del locale. Un episodio che richiama l’attenzione sull’importanza della legalità e del rispetto delle normative, anche nelle piccole attività quotidiane.