Roma, barboncino sbranato da cane-killer, ma la proprietaria scappa: rintracciata dai passanti
Roma, un pomeriggio di ordinaria passeggiata si è trasformato in una tragedia a Largo Preneste, dove una donna di 80 anni ha perso la vita del suo amato barboncino di due anni. La vittima, intenta a portare a spasso il suo piccolo compagno a quattro zampe, si è trovata di fronte a una scena agghiacciante: un cane meticcio, al guinzaglio di una giovane donna, ha improvvisamente attaccato il barboncino, sbranandolo in pochi istanti. Nonostante i disperati tentativi della proprietaria di salvare il suo animale, il piccolo cane non ce l’ha fatta e ha perso la vita.
Roma, barboncino sbranato da cane-killer
La donna, profondamente scossa dall’accaduto, è rimasta in stato di shock. Al contrario, la proprietaria del cane aggressore, dopo aver assistito alla scena, si è data alla fuga, rischiando di essere linciata dai testimoni. Le dinamiche dell’accaduto sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine, che sono intervenute sul posto per effettuare i rilievi del caso. Al momento non sono emersi dettagli sulla razza del cane aggressore né sulle eventuali responsabilità della sua proprietaria. La vicenda ha suscitato grande commozione e indignazione nella comunità locale, riaccendendo il dibattito sulla pericolosità di alcuni cani e sulla necessità di una maggiore responsabilizzazione da parte dei proprietari.
Ma la proprietaria scappa: rintracciata dai passanti
“Quanto accaduto perfino in strada, a largo Preneste, con un barboncino ucciso da un pitbull, è gravissimo, eppure ancora attendiamo risposta all’interrogazione presentata maggio per chiedere di modificare l’attuale regolamento sul comportamento dei proprietari dei cani”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, commentando l’incidente avvenuto al Prenestino.
Le parole del consigliere capitolino Fabrizio Santori
“Basta con le passeggiate che si trasformano in attentati alla pubblica incolumità a causa di proprietari incoscienti, distratti, e a volte, purtroppo, non educati al rispetto degli altri, delle regole e dei propri stessi animali. Il sindaco Gualtieri ponga fine a situazioni di grave e quotidiano pericolo che si ripetono troppo spesso soprattutto in ville e parchi, dove è consentito far passeggiare i cani senza guinzaglio se non c’è nessuno: i quadrupedi siano portati sempre al guinzaglio, con museruola le specie aggressive, se al di fuori dalle aree loro dedicate, che devono essere ben recintate con le norme esposte chiaramente agli ingressi.
È necessario modificare i comportamenti dei proprietari: anche il problema delle deiezioni non raccolte è sotto gli occhi di tutti nell’intera città. Roma Capitale si impegni nel controllo, e diventi responsabile in solido con coloro che causano danni e aggressioni con i propri animali in aree pubbliche. La sinistra smetta di agitare la banderuola della libertà di arroganza, illegalità e maleducazione a discapito della sicurezza dei cittadini e al benessere degli stessi quattrozampe”, conclude.