Roma Betis, Piazza del Popolo ridotta a una discarica. Non è tifo, è inciviltà
Si può davvero dire, oltre al danno anche la beffa. Perché dopo una serata amara per la parte giallorossa della città, con la sconfitta in casa ad opera del Betis Siviglia, la Capitale ha dovuto fare i conti anche con un altro problema. Quello dell’ inciviltà. O se preferiamo, del comportamento poco urbano di diversi tifosi spagnoli. Giunti in migliaia a Roma fin da mercoledì al seguito del loro club. E purtroppo, già nella serata prima della partita, erano dovuti intervenire i Carabinieri. In zona piazza S. Callisto a Trastevere. Quando un gruppetto di ultras iberici, che avevano un po’ alzato il gomito, hanno iniziato a tirare bottiglie contro la vetrina di un bar. Reo a loro parere, di rifiutarsi di vendere altri alcolici. Il peggio però, è accaduto giovedì sera dopo l’incontro. Perché per festeggiare, i tifosi ospiti hanno scelto Piazza del Popolo. Lasciata poi in condizioni indecenti, come fosse una discarica. Così l’Ama ha dovuto fare gli straordinari, che verranno ovviamente pagati in bolletta dai cittadini romani. Fortunatamente, almeno questa volta a differenza del passato, non coi sono stati scontri o feriti. Ma la città più bella del mondo merita certamente un altro trattamento. E un maggiore rispetto.
Piazza Vittorio affonda nella spazzatura, un farmacista pulisce, l’Ama lo multa
Dopo Roma Betis vandalismi e sporcizia in centro
Non è la prima volta che Roma si ritrova in balia di tifosi stranieri. Stampato nella memoria dei romani c’è certamente il febbraio del 2015, quando in occasione della partita di Europa League con la Roma, migliaia di tifosi olandesi del Feyenoord, ubriachi, misero a ferro e fuoco il centro costringendo i negozianti a chiudere, terrorizzando romani e turisti e danneggiando anche la fontana della Barcaccia in piazza di Spagna. Ai tempi la situazione degenerò anche in scontri con la polizia, cosa che non è accaduta giovedì (la questura ha confermato che non si sono verificati disordini): i tifosi del Betis si sono “limitati” a usare uno degli angoli più belli della città come una discarica, costringendo Ama a intervenire con diversi mezzi per rimuovere i rifiuti e ripulire le strade.