Roma, bimba di 8 anni violentata per mesi dal vicino di casa: arrestato

Violenza sessuale

Aveva puntato tutto sulla ‘fiducia’, sapeva come fare per attirare l’attenzione di una bambina di 8 anni. Prima le caramelle, poi i dolci, le battute carine. Tutto per avvicinarla e poi abusare di lei. L’incubo vissuto per mesi da una piccola, che pensava di potersi fidare di quel vicino di casa. E che invece ha poi scoperto che quell’uomo non aveva nessuna intenzione di proteggerla, come dovrebbe fare un adulto.

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Le violenze a Tor Bella Monaca

La piccola di 8 anni, con la sua famiglia, vive a Tor Bella Monaca. Lì si conoscono tutti e lei pensava di potersi fidare di quel vicino di casa, un uomo di 40 anni originario del Marocco. E invece così non è stato. Lui l’avrebbe avvicinata più volte e con le scuse più banali. Le caramelle, i dolci, le battute e i sorrisi. Poi l’incubo.

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Gentile e premuroso solo all’apparenza, un orco nei fatti: approfittava di quegli incontri nelle scale del palazzo per allungare le mani. A giugno, con la scusa di offrirle dei dolci, ha adescato la bambina, l’ha fatta entrate in casa, poi una volta rimasto solo con lei l’avrebbe molestata pesantemente.

Tutti si fidavano di lui, anche i genitori, fino a quando non hanno notato qualcosa di strano e hanno denunciato tutto ai Carabinieri di Tor Bella Monaca. La piccola aveva raccontato gli ‘strani comportamenti’ del vicino di casa. Comportamenti e abusi che la facevano vivere con l’ansia e la paura.

i Carabinieri a Tor Bella Monaca
i Carabinieri a Tor Bella Monaca – www.7colli.it

L’arresto del vicino di casa orco

I militari hanno cercato di ricostruire tutto, hanno immediatamente avviato una minuziosa e riservata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma. E hanno raccolto una serie di elementi che hanno rafforzato l’ipotesi che effettivamente la bambina potesse essere stata oggetto di attenzioni sessuali. Così, il PM della Procura della Repubblica di Roma, coordinando e condividendo l’attività investigativa condotta dai Carabinieri, ha disposto il fermo dell’uomo, visto il concreto rischio di reiterazione del reato e il pericolo di fuga.

I Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno così condotto il 40enne presso il carcere di Regina Coeli, dove il fermo è stato convalidato dal Tribunale di Roma che ha disposto per l’indagato la custodia cautelare in carcere. Per violenza sessuale aggravata.