Roma, bimbo di 4 anni malato di tumore in sala operatoria con…Spiderman: ‘Il mio supereroe preferito’
Il suo sogno si è avverato e come per “magia” ha avuto modo di abbracciare il suo eroe preferito: Spiderman. Checco, 4 anni, lo ha fatto dal letto di un ospedale del Policlinico Umberto I di Roma, dove sta combattendo come un leone contro un terribile tumore renale. E proprio lì, in quella stanza, è avvenuto l’incontro tra i due. Prima il lungo mese di chemioterapia, poi l’intervento in sala operatoria, dove il piccolo è arrivato con un ‘amico speciale’, con il suo supereroe.
Una storia di forza e coraggio, che vede protagonista un bimbo di appena 4 anni: così piccolo, ma già così determinato a vincere la battaglia più dura. Quella contro un male, che non ha guardato in faccia nessuno, lo ha travolto e costretto a stare in un ospedale. Una battaglia che Checco ha voluto condividere con Spiderman: con lui, probabilmente, si è sentito meno solo.
La battaglia di Checco, in sala operatoria con…Spiderman
Checco, come ha specificato il Policlinico Umberto I che sui social ha diffuso le foto dell’incontro con Spiderman, è arrivato in sala operatoria con il suo supereroe preferito. “Ha potuto condividere giochi e risate con lui. Spiderman lo ha salutato trasmettendogli i suoi poteri speciali e tutta la forza di cui aveva bisogno per affrontare la sua operazione” – hanno spiegato dall’ospedale. Un gesto che a molti può sembrare banale, ma che per il piccolo di appena 4 anni ha rappresentato tanto. E’ entrato lì, circondato dai medici, più forte. Poteva non esserlo dopo aver incontrato Spiderman? Certo che no. “La forza e il sorriso di Checco sono diventati l’immagine di una speranza che non si arrende mai” – hanno spiegato.
L’intervento, eseguito dall’equipe medica composta dall’oncologa Loredana Amoroso, dal chirurgo Denis Cozzi e dalla chirurgia Silvia Ceccanti, è andato bene. E nei prossimi giorni il piccolo potrà rivedere Spiderman, riabbracciarlo e condividere con lui i poteri magici. Perchè a volte basta davvero poco per cercare di distaccarsi dalla realtà, quella fatta di tanti perché, rabbia e dolore. E a Checco è bastato vedere il suo eroe preferito per sorridere in quella stanza d’ospedale. “Professionalità e grande umanità, siete riusciti ad addolcire e alleggerire un momento così triste e angosciante e renderlo un gioco da super eroe!! Vi voglio tanto bene a tutti!! Ho trovato una grande famiglia” – ha scritto sui social la mamma del piccolo. Un piccolo grande supereroe.