Roma, Bioparco con conti in profondo rosso, ma il Campidoglio stanzia 2,2 milioni (di mutuo) per un restyling


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Roma, bioparco con conti in profondo rosso, ma il Campidoglio stanzia 2,2 milioni (di mutuo) per un restyling. Una delle attrazioni della città, il Bioparco di Roma, si prepara ad affrontare una fase di restyling. L’intervento di risistemazione dell’area verde immersa nel cuore di villa Borghese prevede la realizzazione di un nuovo “Sentiero della biodiversità al Bioparco”. Si tratta, in parole povere – così si legge tra le carte – della riqualificazione di una zona storicamente abbandonata con contestuale recupero di 2 edifici abbandonati e della risistemazione del laghetto.

Roma, il bioparco ha i conti in rosso, ma la Giunta Gualtieri stanzia il mutuo da 2,2 milioni

Il progetto è stato approvato dalla Giunta Gualtieri, sindaco Roberto Gualtieri in testa, seguito da vicesindaco Scozzese e assessore all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, insieme a Bugarini, Pratelli, Segnalini, Patanè, Smeriglio e Veloccia il 10 aprile. Mancava solo, come succede molto spesso, negli ultimi mesi, il solo assessore allo Sport Alessandro Onorato. Onorato sarebbe difatti sempre più proiettato, a livello politico – così si vocifera in modo sempre più insistente nei corridoi del Campidoglio – o verso una candidatura politica a prossimo sindaco di Roma per le elezioni 2027, in versione ‘anti-Gualtieri’, a patto che il centrosinistra ‘abbandoni’ Gualtieri o, in alternativa, verso la candidatura addirittura in Parlamento, alla Camera dei Deputati. In ogni caso, l’iniziativa del Bioparco – a prescindere dal voto dell’assessore Onorato – assume una valenza simbolica e politica importante in un contesto in cui il Bioparco è da tempo al centro di critiche per la gestione economica e la difficile situazione di bilancio.

Conti in rosso e bilanci altalenanti per il Bioparco di Roma

Il passato recente del Bioparco, del resto, non è stato esente da controversie. Numerosi allarmi di carattere economico sono stati sollevati, negli anni passati, riguardo a conti in rosso e a una gestione economica che, in alcuni periodi, ha visto i bilanci oscillare in maniera significativa. Allarmi lanciati dalla stessa Fondazione Bioparco che gestisce il sito, anche attraverso media nazionali.

Nonostante le polemiche e le difficoltà sorte in particolare tra il 2019 e il 2021, sui conti in profondo rosso è calato il silenzio, almeno mediatico. A questa fase di profondo rosso è seguito, poi, certo il Covid durato due anni. Poi sul caso è calata una vera e propria cortina di silenzio mediatico e politico ‘infranto’ solo da un’ultima, recente e significativa novità, sul Bioparco. Con la nomina, a fine 2024, da parte della giunta Gualtieri, del nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Bioparco. Cda guidato, per la prima volta nella sua storia, da una donna, l’etologa Paola Palanza, che si è subito sperticata in elogi e ringraziamenti alla Giunta Gualtieri. Al contrario, non è nota l’attuale situazione economico-finanziaria del Bioparco, aggiornata alll’anno 2024. La struttura, certo, dovrebbe sostenersi economicamente da se, attraverso il pagamento dei ticket d’ingresso.

Decisione politica in Campidoglio pro-Bioparco ma anti-cittadini?

Al contrario, dal recente provvedimento emanato dal Campidoglio di Roma e varato dalla Giunta Gualtieri si evince che le autorità capitoline hanno deliberato l’accesso a fondi bancari per l’accensione di un mutuo pari a 2,2 milioni di euro, cifra che comprende tutte le spese previste per il restyling da noi descritto. Un mutuo che dovrà essere pagato dai cittadini romani nei decenni a venire.

La riqualificazione dell’area verde avrà luogo quindi attraverso un mutuo (l’ennesimo di una lunga serie) che pagheranno le prossime generazione. Mutuo che difatti si aggiunge a quello contratto per il Parco Lenzini da 1,2 milioni di euro, da noi segnalato nei giorni scorsi. O ad uno dei tanti mutui e prestiti bancari accesi sempre dalla Giunta Gualtieri per finanziare molti dei ‘100 nuovi parchi per Roma’.

Una scelta, quest’ultima, che desta perplessità tra i cittadini e gli osservatori più attenti. Soprattutto alla luce della condizione debitoria che ancora grava sul bilancio del Comune di Roma. La Capitale difatti è ancora sotto la morsa della gestione commissariale e vi resterà per altri tre anni, fino al 2027. Una situazione che il nostro giornale ha già sollevato pubblicamente in più di una occasione, nel recente passato.

I 100 parchi che pagheranno nei prossimi 30 anni Roma e romani

Sono molti, difatti, i ‘100 nuovi parchi per Roma‘ e più in generale le aree verdi che la Giunta Gualtieri ristrutturerà con prestiti e mutui bancari. Il parco della Romanina (4,3 milioni), il parco della Lucchina (2,7 milioni), il Parco degli Alberini (2,4 milioni), il Parco Caio Sicinio Belluto in via Maiella (1,9 milioni), Villa Flora, che vedrà lavori per un valore di 1,8 milioni.

Altri interventi sono previsti nei parchi FalconeBorsellino, Morrovalle, Belon e Resistenza, con un totale di 1,2 milioni, oltre al Parco di via dei Gennari, che riceverà 1,6 milioni. Anche il giardino di via Pisino beneficerà di 526 mila euro. Etc, etc, etc. La lista è davvero infinita. Non è la prima volta, quindi, che l’amministrazione capitolina ricorre a finanziamenti di lungo periodo per riqualificare aree pubbliche verdi.

Obiettivo: Bioparco pronto entro il 2027, in vista delle amministrative 2027

Il cronoprogramma prevede che i lavori di ristrutturazione del Bioparco vengano completati entro la primavera del 2027. Una data non casuale, esattamente come tutti gli altri. Proprio in quel periodo, infatti, Roma sarà chiamata nuovamente al voto per eleggere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale. Come già accaduto in passato, la spinta alla realizzazione di progetti visibili e popolari come la riqualificazione dei parchi trova slancio nei mesi che precedono le scadenze elettorali. Un copione noto, che coniuga necessità urbanistiche con precise strategie politiche.

Roma, la mappa del Bioparco dall’alto, foto Google Maps