Roma, blitz a Tor Bella Monaca: il cane fiuta la droga nascosta tra l’erba dei prati, 8 arresti

Polizia

La droga era nascosta ovunque, anche tra i ciuffi d’erba dei prati delle aree verdi urbane e addirittura nelle piccole fessure ricavate tra i gradini degli spazi pubblici. Ogni nascondiglio era buono per mettere al sicuro l’hashish e la cocaina, che poi sarebbero finite sul mercato. Pensavano così di aggirare i controlli e di non essere scoperti, ma si sbagliavano. Ieri pomeriggio gli agenti della Polizia di Stato, guidati dal loro ‘Faro’ antidroga hanno trovato e sequestrato lo stupefacente nel corso dell’ennesimo blitz a Tor Bella Monaca.

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Blitz antidroga a Tor Bella Monaca

Otto persone sono state arrestate in flagranza e ora alcuni di loro dovranno rispondere, sì di spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche di evasione e resistenza a pubblico ufficiale. A portare avanti le operazioni è stato il dirigente del VI Distretto di PS Casilino, che ha collaborato con gli agenti della Polizia di Stato, con le unità operative della Guardia di Finanza e con la Polizia Locale di Roma Capitale. Per l’ennesimo blitz a Tor Bella Monaca.

La droga veniva nascosta ovunque, anche negli spazi pubblici open air. Uno stratagemma ‘innovativo’ per rendere più difficile il ritrovamento da parte delle forze di Polizia. Chi lo ha pensato, però, si sbagliava.

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Il cane ha fiutato la droga

I pusher non avevano fatto i conti con il fiuto delle unità cinofile della Questura e, in particolare, con ‘Faro‘, il cane antidroga della Polizia di Stato, che non si è fatto certo ingannare. E ha scoperto tutti, facendo arrestare 8 persone. Alcune di loro hanno anche tentato la fuga in alcune aree verdi della zona, senza riuscirci.

Gli altri controlli

Non solo blitz antidroga. Ieri pomeriggio i controlli si sono estesi anche ad alcune video lottery della zona, spesso luoghi di ritrovo di soggetti pregiudicati. I gestori di due attività commerciali sono stati sanzionati per la violazione delle norme che regolamentano gli orari di sospensione delle attività di gioco.

Gli agenti hanno poi controllato alcune strutture recettive low cost della zona, che potevano essere utilizzate come punti di riparo per le persone arrestate. In questo contesto, il gestore di un’attività è stato sanzionato e denunciato per la violazione della normativa che disciplina la comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza nei termini prescritti delle generalità degli ospiti. Complessivamente sono state circa 350 le persone che sono state identificate, oltre i numerosi veicoli a bordo dei quali viaggiavano.