Roma, blitz di Ultima Generazione: imbrattato il Ministero della Salute
Un altro blitz degli attivisti di Ultima Generazione a Roma, che questa mattina hanno colpito la sede del Ministero della Salute, nel quartiere Eur. Ad agire quattro manifestanti, che hanno gettato vernice arancione sull’insegna del ministero e incollato dei manifesti con la scritta “di caldo si muore”.
L’intervento della polizia
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di stato che hanno portato via gli attivisti. I quattro sono poi stati identificati e denunciati.
Solo ieri un altro blitz, questa volta davanti al Ministero della Giustizia, imbrattato di nero con il carbone. Nell’occasione, ad agire sono stati quattordici aderenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione: due persone hanno spruzzato il carbone vegetale nero con un estintore contro la parete del Ministero della Giustizia, mentre altre hanno appeso manifesti. L’azione è stata subito bloccata dalle forze dell’ordine: gli agenti del Commissariato Trevi hanno portato i manifestanti in commissariato e li hanno denunciati.
Vernice sui negozi in centro a Roma
Ma le azioni di protesta non si limitano ai Ministeri. 5 giorni fa, infatti, gli attivisti avevano colpito le vetrine del centro a Roma: secchi di vernice arancione erano stati gettati da 17 persone in via dei Condotti, nei negozi dell’alta moda. Firme come Yves Saint-Laurent, Luis Vuitton, Bulgari e Giorgio Armani non erano state risparmiate.
E due giorni prima, il 14 maggio, la protesta era avvenuta in via del Corso, davanti ai negozi “Foot Locker” e “Nike”. Dopo aver imbrattato le vetrine di arancione, cinque ambientalisti si sono seduti a terra, gambe incrociate, e come è accaduto già più volte hanno incollato adesivi alle porte dei negozi con la scritta “Contro il G7 e un governo che non fa nulla“.