Roma, borseggiatori e truffatori scatenati per Pasqua: 14 arresti e 13 denunce in poche ore

Furti, scippi, borseggi. E se proprio non si riesce a “perdere” i propri soldi con i borseggiatori, ecco che arrivano loro, i truffatori del gioco delle tre campanelle. Insomma, a Roma, specie per i turisti, non c’è pace. Nelle ultime ore sono state 14 le persone arrestate e 13 quelle denunciate dai carabinieri.
Centro storico nel mirino di borseggiatori e truffatori
Il centro storico, da piazza Trevi a via dei Fori Imperiali, in questi giorni è diventato teatro di innumerevoli episodi di microcriminalità, grazie anche alla calca delle vacanze pasquali. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, in un’operazione mirata proprio durante le festività, hanno rafforzato i controlli nei luoghi più affollati. La metro A è stata la più colpita: qui otto borseggiatori sono stati sorpresi con le mani nel sacco mentre cercavano di sfilare portafogli e smartphone da zaini e borse, sfruttando il caos all’ingresso dei treni e la rapidità delle chiusure automatiche.

Altri sei arresti sono avvenuti tra le vie più frequentate del centro: via del Teatro Marcello, piazza Trevi, piazza Santa Maria Liberatrice, e perfino all’interno di negozi. Il copione è sempre lo stesso: un attimo di distrazione, un colpo fulmineo e il turista resta senza soldi né documenti.
La truffa del gioco delle tre campanelle
A fare compagnia ai borseggiatori ci hanno pensato anche i truffatori del gioco delle Tre Campanelle, smascherati in via dei Fori Imperiali e al Pincio. Si tratta di una truffa vecchia quanto il mondo, ma sempre efficace: si finge una partita innocente, si attirano i passanti con false vincite, e nel giro di pochi minuti il malcapitato resta senza soldi, convinto di poter battere un sistema truccato in partenza.
Grazie a un blitz congiunto dei militari di Piazza Venezia e San Lorenzo in Lucina, 13 persone sono state denunciate per truffa aggravata ed esercizio illecito del gioco d’azzardo. Sequestrati campanellini, tappetini, palline di spugna e 300 euro in contanti, considerati il bottino delle “giocate”. Per tutti è scattato l’ordine di allontanamento per 48 ore, oltre a una multa da 100 euro a testa.
Anziani nel mirino: i raggiri “porta a porta”
E mentre le forze dell’ordine si concentrano sul centro, le truffe non risparmiano neanche i quartieri residenziali. Diverse le denunce arrivate da anziani, spesso soli, avvicinati da sconosciuti che, con scuse plausibili, tentano di entrare in casa e farsi consegnare denaro o gioielli. Un’emergenza silenziosa che i Carabinieri stanno cercando di arginare anche con incontri informativi nelle parrocchie e nei centri anziani, per prevenire e riconoscere i raggiri più frequenti.
Tutti i furti sono stati denunciati, e per gli arrestati è già arrivata la convalida. Roma, però, continua a restare terreno fertile per chi vive di espedienti, soprattutto nei momenti di maggior afflusso turistico. E tra una cartolina e una fontana, chi passeggia per la Capitale farebbe bene a tenere occhi aperti e i portafogli stretti.